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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich: campagna 2012

stagno Calich
03.04.2013

Effettuata nel trimestre maggio-luglio 2012 dal Dipartimento provinciale di Sassari la quarta campagna di monitoraggio dello stagno del Calich, in relazione al Piano di Gestione del Depuratore San Marco di Alghero.

I rilievi sul campo, protratti per un trimestre, hanno riguardato indagini sia sulla matrice acqua sia sulla matrice sedimento. Le ricerche sono state finalizzate a fornire un quadro delle condizioni di trofia in cui versa il corpo idrico con il fine di fornire elementi utili alla gestione e la salvaguardia della stessa area umida.

Dalle indagini sono emerse, nel mese di maggio, alcune sostanziali differenze rispetto agli anni precedenti; in tale periodo, infatti, le abbondanti piogge hanno determinato uno scostamento generalizzato dei parametri batteriologici e fisico-chimici di campo rispetto alle condizioni proprie della tipologia di corpo idrico trattato. Il resto dei rilievi ha mostrato invece un andamento in linea con il 2011 per ciò che concerne sia i nutrienti sia il fitoplancton.

Per quest’ultimo parametro si è potuto osservare che gli episodi di proliferazione algale lungo il litorale sono stati rilevati principalmente nel mese di giugno a seguito di segnalazioni per colorazione anomala delle acque pervenute a questo Dipartimento. Anche in tali occasioni le specie identificate sono apparse riconducibili alle popolazioni microalgali presenti nello stagno. Nel mese di luglio invece, così come nel 2011, benchè le concentrazioni microalgali di luglio siano rimaste sostanzialmente invariate rispetto al mese precedente, i fenomeni di colorazione delle acque del litorale sono parsi meno intensi.
Per ciò che concerne gli inquinanti specifici nei sedimenti sono stati rilevati valori significativi per Benzo(a)pirene) e alcuni metalli (Cd, Co, Al e Zn).
Il Dipartimento di Sassari prosegue mensilmente il monitoraggio di routine previsto dal D.lgs 152/06, con particolare attenzione (nella matrice acquosa) per alcuni dei citati analiti.

In generale si può affermare che le condizioni meteo climatiche hanno costituito e costituiscono abitualmente un fattore determinante in relazione al manifestarsi del fenomeno di colorazione. Naturalmente gli apporti in arrivo dal bacino imbrifero, che nel corso dell’anno incrementano il pool di riserva di nutrienti all’interno del corpo idrico, rappresentano una fonte consistente per la crescita della comunità fitoplanctonica, soprattutto se si considera che la presenza di un porto canale in prossimità della foce a mare costituisce un ostacolo al ricambio delle acque .

Un tassello importante negli interventi di tutela dello stagno è rappresentato da una gestione efficiente degli impianti di depurazione. Questi, come rilevato dai controlli di ARPAS e dagli autocontrolli dei gestori, spesso non garantisco il rispetto dei limiti imposti dalla normativa ed essendo numerosi a gravitare sul bacino afferente allo stagno possono generare un fenomeno di apporto cumulato significativo sullo stagno.

Documenti e link correlati:
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2012 [file.pdf]
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2011
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2010
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2009