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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Tutela dei boschi comunali e degli enti pubblici

Sottobosco
Nella mattinata del 2 aprile appena trascorso, il Nucleo Investigativo dell’Ispettorato di Lanusei, in collaborazione con le Stazioni Forestali di Villagrande Strisaili, Lanusei, Jerzu e Seui, ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di C.R. per furto continuato e aggravato di legname, dai boschi comunali di Villagrande Strisaili.

Il provvedimento cautelare, emesso dal GIP del Tribunale di Lanusei che ha accolto le richieste del PM titolare dell’indagine, si era reso necessario per la concreta possibilità di reiterazione del reato.
Infatti C.R., che ha a suo carico diversi precedenti penali, è proprio uno dei titolari della ditta che si è aggiudicata i lavori di utilizzazione (esecuzione dei tagli selvicolturali) dei boschi comunali di Villagrande.

Il ruolo ricoperto dall’indagato è stato pertanto ritenuto pregiudizievole per una corretta gestione della legna prodotta e destinata a soddisfare le esigenze della collettività di Villagrande, trattandosi di territori gravati da uso civico.

Il provvedimento cautelare, emesso dal GIP del Tribunale di Lanusei che ha accolto le richieste del PM titolare dell’indagine, si era reso necessario per la concreta possibilità di reiterazione del reato.
Infatti C.R., che ha a suo carico diversi precedenti penali, è proprio uno dei titolari della ditta che si è aggiudicata i lavori di utilizzazione (esecuzione dei tagli selvicolturali) dei boschi comunali di Villagrande.

Il ruolo ricoperto dall’indagato è stato pertanto ritenuto pregiudizievole per una corretta gestione della legna prodotta e destinata a soddisfare le esigenze della collettività di Villagrande, trattandosi di territori gravati da uso civico.

Gli investigatori del Corpo forestale hanno ricostruito e documentato l’attività illegale e continuata nel tempo compiuta da C.R. che si faceva accompagnare di volta in volta da persone diverse, due delle quali sono state denunciate a piede libero e una è in fase d’identificazione.
I sospettati eseguivano i tagli in zona di divieto e precisamente nella località Gambasuntas dove il legname rubato veniva caricato nel fuoristrada di C.R.

Dopo la notifica della misura cautelare, avvenuta presso la dimora di C.R., un’abitazione occupata abusivamente nei pressi dell’Alto Flumendosa, mentre era in corso la perquisizione del suo fuoristrada, l’arrestato si è dato alla fuga ma solo per essere immediatamente fermato da una pattuglia forestale presente sul luogo.
Nel fuoristrada, nascosta sotto un tappetino, gli investigatori del Corpo hanno rinvenuto una pistola Beretta calibro 22 mm LR con la matricola abrasa e caricatore provvisto di sette proiettili.

Nei confronti di C.R. grava ora il furto aggravato di legname in concorso con terze persone nonché le più gravi contestazioni per evasione e detenzione di arma clandestina. Dalle perquisizioni eseguite presso i locali nella disponibilità degli indagati non è stata invece rinvenuta traccia della legna rubata.
Il magistrato di turno ha disposto la traduzione di C.R. nella Casa circondariale di Lanusei, dove in sede d’interrogatorio di garanzia potrà rendere dichiarazioni in relazione ai fatti che gli sono addebitati.

E’ la prima volta che in Ogliastra si esegue un provvedimento cautelare per fatti riguardanti la fattispecie di furto continuato e aggravato di legname sottratto dai boschi di proprietà pubblica.

Altri controlli effettuati nel territorio hanno portato a deferire alla Procura della Repubblica di Lanusei due fratelli (M.L. e A.S.L.) per il furto di legname all’interno della Foresta di Monte Ferru, comune di Cardedu. I due sono stati sorpresi dal personale della Stazione Forestale di Jerzu che ha proceduto al sequestro della legna sottratta e degli attrezzi da taglio.

Il personale della Stazione Forestale di Ulassai ha invece fermato tre giovani incensurati (M.D., D.D. e L.M.) mentre trasportavano la legna sottratta dal cantiere forestale di Sarcerei (Gairo) a bordo dei loro fuoristrada. Tutti sono stati denunciati a piede libero per il reato di furto aggravato. La legna è stata sottoposta a sequestro in attesa che l’Autorità Giudiziaria, una volta venute meno le esigenze probatorie, ne disponga la restituzione all’Ente foreste.

A fronte di questo primo bilancio il Servizio Territoriale di Lanusei intensificherà il livello di sorveglianza a tutela di un patrimonio che va preservato anche per garantire un’equa distribuzione del legnatico alle collettività locali.


2 aprile 2013