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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich: campagna 2014

Stagno Calich
26.08.2014

Come previsto dal Piano di gestione - Riutilizzo delle acque reflue depurate del comune di Alghero, è stata eseguita dal Dipartimento di Sassari, come ogni anno dal 2010, la campagna di monitoraggio dello stagno del Calich che il Dipartimento esegue di routine con le cadenze e le modalità previste dal Decreto legislativo 152/06.

I prelievi per la campagna 2014, effettuati con cadenza mensile, hanno avuto inizio come di consueto nel mese di maggio e sono terminati a luglio. Hanno riguardato indagini sia sulla matrice acqua sia sulla matrice sedimento. Le ricerche sono state finalizzate a fornire un quadro delle condizioni di trofia in cui versa il corpo idrico, dedicando quindi particolare attenzione alle problematiche legate ai fenomeni di eutrofizzazione rilevati negli ultimi anni nello stagno del Calich, anche con il fine di fornire elementi utili alla gestione e la salvaguardia della stessa area umida.

Inoltre, al fine di fornire un’eventuale correlazione con lo stato ambientale delle acque costiere limitrofe allo sbocco a mare dello stagno, nei mesi di giugno e luglio sono stati effettuati controlli suppletivi lungo il litorale di Fertilia sia in località Fertilia sia in località Maria Pia.

Il quadro complessivo, emerso dalle indagini svolte, mette in evidenza un lieve miglioramento delle condizioni trofiche generali del corpo idrico rispetto alle annate precedenti. Questo aspetto ha coinciso paradossalmente con il rilievo delle concentrazioni di fitoplancton più elevate tra quelle sino ad ora registrate (prelievi del mese di luglio). Peraltro nel corso degli anni, sulla base dell’esame del trend rilevato, è emerso con particolare evidenza che le concentrazioni dei nutrienti nel Calich non costituiscono un fattore limitante per lo sviluppo della comunità fitoplanctonica e che le condizioni meteo-climatiche influenzano l’instaurarsi di fenomeni di fioriture algali. Nel corso dell’estate 2013 il ritardo con cui le temperature massime dell’aria si sono portate stabilmente sopra i 25 °C (a partire dalla seconda settimana di luglio) ha determinato, probabilmente, la possibilità per la comunità fitoplanctonica di utilizzare al meglio le risorse trofiche disponibili.

Per ciò che concerne lo studio delle sostanze appartenenti all’elenco di priorità, ed in particolare per i metalli, sono state rilevate concentrazioni superiori alle SQA-MA per Mercurio e Cromo nelle acque e per Cadmio e Mercurio nei sedimenti. Sono stati inoltre rilevati superamenti delle SQA-MA per la maggior parte dei composti appartenenti agli IPA (soprattutto nel Punto 4).
In conclusione appare evidente come, nonostante una lieve flessione nelle concentrazioni di nutrienti, lo stagno del Calich sia caratterizzato da un elevato carico trofico. Le cause di tale condizione risultano molteplici, spesso in grado di determinare effetti sinergici (vedi la presenza del porto canale che impedisce un efficace scambio con il mare associata all’apporto di sostanza organica in arrivo dai tre affluenti) e non sempre semplici da individuare. Ciò che appare evidente è, invece, sia l’eccessivo sfruttamento del territorio circostante, con una significativa pressione antropica, sia le difficoltà nella gestione delle acque reflue provenienti dagli agglomerati urbani e dalle attività produttive dislocate sul territorio.

Documenti e link correlati:
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2014 [file.pdf]
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2013 [file.pdf]
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2012
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2011
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2010
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2009