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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Progetto “MEDStar. Strategie e misure per la mitigazione del rischio di incendi nell'area mediterranea

Corso rianimazione Pula 2019
La Regione Sardegna è stata sempre impegnata nell’attuazione di diversi progetti europei e nazionali inerenti la tematica del rischio incendi: Proterina C (partner CFVA e ARPAS); Proterina-Due (partner DG PC e ARPAS).

Il progetto MED-Star affronta la sfida di potenziare le capacità di previsione, prevenzione e soppressione degli incendi nell’area di cooperazione al fine proteggere e valorizzare le risorse ambientali, culturali e turistiche dello spazio “Marittimo”.

L’ obiettivo generale è di contribuire al miglioramento della capacità delle istituzioni pubbliche di prevenire e gestire il crescente rischio di incendio derivante dai cambiamenti climatici, in aree a elevata presenza antropica e in aree di rilevante interesse naturalistico, anche mediante opportune azioni di adattamento. MED-Star vuole promuovere e potenziare la copertura e l’integrazione dei sistemi pubblici congiunti di gestione del rischio incendi, laddove tali sistemi siano assenti o non sufficienti. In particolare, il progetto prevede:

1) Sviluppo di modelli innovativi di governance, realizzando piani congiunti di prevenzione;
2) Trasferimento di modelli e metodologie innovative dal mondo scientifico alle amministrazioni pubbliche;
3) Creazione di un sistema congiunto di monitoraggio e coordinamento per la lotta contro gli incendi;
4) Sviluppo di azioni di comunicazione, sensibilizzazione e formazione rivolte a popolazione residente, turisti e operatori del settore.

La strategia di intervento é basata su specifici investimenti di natura materiale e sui seguenti output/realizzazioni:
• Piano di Azione Congiunto (PAC) su reti di monitoraggio e piattaforme di condivisione dati;
• PAC sulla previsione e prevenzione degli incendi;
• PAC sulla pianificazione strategica e la gestione compresi i piani di adattamento ai cambiamenti climatici.

L’ approccio transfrontaliero è pertanto essenziale per l’integrazione dei sistemi pubblici congiunti di gestione del rischio e per una più efficace cooperazione tra le amministrazione competenti in materia di rischio incendi.
La Regione Sardegna porta in dote la sua pluridecennale esperienza nell’ambito della gestione del rischio incendi e partecipa al progetto con le seguenti strutture che hanno competenza diretta sulle attività di pianificazione, previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi:

• Direzione Generale della Protezione Civile (DG PC)
• Direzione Generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA)
• Agenzia Forestas (Forestas)
• ARPA Sardegna (ARPAS)

I compiti in capo a ciascuna delle strutture coinvolte sono dettagliati nel Piano Regionale di Previsione, Prevenzioni e Lotta Attiva contro gli incendi Boschivi annualmente approvato dalla Giunta Regionale e redatto in conformità alla Legge Quadro in materia di incendi boschivi n. 353/2000.
In materia antincendi, competono alla DG PC le seguenti linee di attività:

• pianificazione, previsione e prevenzione;
• emissione del bollettino di previsione del pericolo:
• acquisizione di beni e servizi destinati all’attività antincendi.

Al CFVA competono:
• vigilanza, prevenzione e repressione degli incendi nei boschi;
• coordinamento delle attività di lotta agli incendi boschivi e rurali e la direzione delle operazioni di spegnimento;
• la rilevazione delle aree percorse.

A Forestas competono:
• attività di prevenzione, prioritariamente entro i compendi forestali amministrati;
• il concorso alla lotta attiva sotto la direzione e il coordinamento del CFVA.

ARPAS assicura il corretto funzionamento della rete fiduciaria idro-meteo pluviometrica, del radar meteorologico, della stazione satellitare Meteosat MSG e della catena di modellistica meteorologica. Emette il bollettino di vigilanza meteorologica e gli avvisi di condizioni meteorologiche avverse, mantenendo un presidio quotidiano continuativo, e garantisce un servizio permanente e adeguato che consente l’emissione quotidiana del bollettino di previsione del pericolo di incendio.

Plauso dell'Assessore all'ambiente dr Gianni Lampis che segnala l'iniziativa rilevando la grande attenzione da parte del mondo accademico per la lotta agli incendi boschivi.
La partecipazione di RAS al progetto strategico Med-Star garantisce l’apporto delle competenze e delle esperienze delle strutture regionali competenti in materia di pianificazione, previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi. Essendo in prima linea sulla gestione degli incendi, la RAS garantisce un patrimonio di conoscenze fondamentale per indirizzare le attività del progetto.
Le strutture di RAS coinvolte nel progetto Med-Star sono Partners di riferimento nazionali e internazionali grazie alla collaborazione con vari organismi tra i quali la Commissione Europea, il JRC, il Ministero dell'Ambiente, la Protezione Civile Nazionale, e alla partecipazione a diversi progetti internazionali.

L’Arpas, CNR–IBIMET e Università di Sassari, sono tutti impegnati nella ricerca scientifica sugli incendi boschivi. Tutti questi soggetti sono inclusi nel partenariato regionale del progetto MED STAR.
Il Capofila RAS garantisce un effettivo trasferimento delle attività, dei risultati di progetto, e dei PAC nell'aggiornamento della pianificazione AIB e nella programmazione delle campagna antincendio, e si impegna a promuovere l'adozione delle stesse strategie anche agli altri territori.

La Regione Sardegna partecipa al progetto, in qualità di partner capofila con il coordinamento della Direzione Generale della Protezione Civile, ad un progetto europeo di cooperazione transfrontaliera denominato “MedStar”1 al quale prendono parte anche le Regioni Liguria e Toscana, la Corsica  e le regioni francesi delle Alpi Marittime e Provenza-Alpi-Costa Azzurra (PACA).

Uno degli obiettivi specifici aventi priorità di intervento è quello di “Migliorare la capacità delle istituzioni pubbliche di prevenire e gestire, in forma congiunta, alcuni rischi specifici dell’area derivanti dal cambiamento climatico: rischio idrologico, in particolare in relazione alle alluvioni, erosione costiera e incendi”. E in particolare la mitigazione e il rischio di incendio nell’area mediterranea.
Fra le tante attività caratterizzanti il progetto, una è l’organizzazione, da parte dei partners, di un corso di formazione destinato al personale che, a vario titolo, è coinvolto nella lotta attiva agli incendi boschivi.
In Sardegna la direzione e il coordinamento delle operazioni di spegnimento degli incendi sono attribuiti al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA) al quale, pertanto, è stato demandato il compito di organizzare il suddetto corso finalizzato alla formazione della figura specialistica dell’”Analista dell’incendio boschivo”.
L’Analista d’incendio è una figura ormai diffusa in diversi Stati (Stati Uniti, Spagna, Francia, Portogallo, etc.), che assume un ruolo strategico nella lotta agli incendi attraverso l’individuazione delle strategie migliori da adottare per lo spegnimento.

L’organizzazione del corso e tutta l’attività formativa conseguente è stata curata dall’Ispettorato Forestale di Sassari e, a causa delle restrizioni e limitazioni derivanti dal diffondersi dell’epidemia COVID 19, è stata predisposta in modalità a distanza.
Il corso, per complessive 24 ore, è articolato in 6 giornate con inizio il 30/03 c.a.

Le lezioni saranno svolte da: docenti del CNR di Sassari (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Ente pubblico di ricerca nazionale con competenze multidisciplinari, vigilato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca); Ufficiali del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna; docenti dell’Università di Sassari, dell’Università di Coimbra (Portogallo) e dell’Università di Lleida (Spagna); da esperti del settore.
E’ anche previsto lo svolgimento di un’esercitazione pratica di “fuoco prescritto” che, dovendo necessariamente attuarsi in ambiente esterno e in presenza di condizioni meteo e ambientali favorevoli alla propagazione del fuoco, è stata programmata per la fine del mese di maggio.

L’attività formativa è destinata oltre che al personale appartenente al CFVA, anche a soggetti delle amministrazioni partners del Progetto Medstar e ad altre strutture italiane e straniere che hanno esplicitamente richiesto di partecipare al corso, spinte dalla convinzione che l’acquisizione di esperienze e metodologie di lotta al fuoco costituisce oggi un irrinunciabile patrimonio formativo e di autorevolezza operativa nella lotta agli incendi boschivi.

Complessivamente il corso sarà destinato a una platea di 201 unità di cui:
121 appartenenti al Corpo Forestale e di V. A. (CFVA) ;
18 - D.G. della Protezione Civile della Regione Sardegna;
12 - Agenzia FORESTAS;
3 - ONF (Office National des Forets Corsica);
2 - Conseil Départemental des Alpes Maritimes (Francia);
1 - Collectivité de Corse (Corsica);
2 - Regione Toscana;
2 – LAMMA - Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile (Regione Toscana);
3 – Università di Sassari
1 – Università Firenze;
3 – Regione Liguria – Vigili del Fuoco;
3 – Fondazione CIMA - Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale (Regione Toscana)
11 – Corpo Forestale Friuli Venezia Giulia;
13 – Libano – Strutture ministeriali e Università et altri;
6 – Vigili del Fuoco Sardegna – Centrale Roma

Cagliari1 aprile 2021