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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Valutazioni modellistiche della qualità dell'aria

Posizione delle stazioni di misura dell’area di Porto Torres
08.02.2023

L'ARPAS, attraverso il Servizio Controlli, Monitoraggi e Valutazioni Ambientali, da anni gestisce la rete di monitoraggio della qualità dell’aria della Regione Sardegna, basata su 34 stazioni fisse di rilevamento dei principali inquinanti. Sulla base di questi dati l'ARPAS produce valutazioni basate sulla rete in cui viene presentata la qualità nelle diverse zone in cui è suddiviso il territorio regionale.

La direttiva del Parlamento Europeo relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa (Direttiva 2008/50/CE), recepita dal D. Lgs. n. 155 del 13 agosto 2010, raccomanda l’utilizzo di tecniche di modellazione in combinazione alle misurazioni in siti fissi analoghi a quelli della rete di monitoraggio della Regione Sardegna.

Mediante l’effettiva integrazione di modelli numerici ed informazioni sperimentali si prevede, quindi, di migliorare la capacità di descrivere i fenomeni che determinano il degrado della qualità dell’aria e in prospettiva di meglio individuare le più efficaci strategie di mitigazione e risanamento.
Tale integrazione può essere effettuata utilizzando metodi di analisi oggettiva che combinano in modo ottimale le informazioni fornite dalle reti di monitoraggio della qualità dell’aria e da modelli matematici.

Per questo scopo ARPAS ha condotto, tramite una società specializzata, uno studio che ha comportato l’effettuazione di diverse elaborazioni, mediante l’applicazione di una metodologia (che utilizza il modulo Land Use Random Forest), al fine di poter produrre mappe regionali relative agli standard di qualità dell’aria per l’anno 2021 dei seguenti inquinanti: benzene (C6H6), monossido di carbonio (CO), biossido di azoto (NO2), ozono (O3), PM10, PM2.5, e biossido di zolfo (SO2).
Tali mappe regionali sono analoghe alle precedenti elaborazioni del 2018 (Relazione annuale sulla qualità dell’aria in Sardegna per l’anno 2018 – Appendice B)

I cosiddetti “campi di concentrazione” così ottenuti sono stati quindi elaborati al fine di verificare le prestazioni del metodo adottato, mediante il confronto con i dati osservati nelle diverse aree definite dalla zonizzazione del territorio regionale. Il confronto ha evidenziato un ottimo accordo ed ha quindi confermato l’utilità di tale approccio allo scopo di produrre mappe regionali relative agli standard di qualità dell’aria per i suddetti inquinanti su tutto il territorio regionale.

Le mappe prodotte hanno evidenziato che non vi sono particolari criticità ambientali e superamenti dei valori limite ad eccezione dell’Ozono (O3) per il quale, pur non risultando superamenti del valore obiettivo per la protezione della salute umana, risulta superato, invece, il valore limite per la protezione della vegetazione (espresso in termini di AOT40) in ampie porzioni del territorio regionale evidenziando, quindi, una significativa criticità relativamente a tale inquinante.

Lo studio sottolinea che già in precedenza gli studi sull'ozono in Sardegna (“Appendice A - O3 e NO2 sul Mediterraneo occidentale”, allegato alla documentazione di pianificazione di risanamento della qualità dell'aria del 2005) hanno evidenziato che gli alti valori di questo inquinante sono da attribuire a movimenti transfrontalieri dello stesso, per cui difficilmente affrontabili da un punto di vista esclusivamente regionale.

Lo studio quindi riporta quali sono le principali strategie adottate in ambito regionale (Piano regionale di qualità dell’aria ambiente) per la riduzione delle emissioni dei precursori dell’inquinante, ossidi di azoto (NOx) e composti organici volatili (VOC), volte alla riduzione dei livelli di ozono.

- Valutazione modellistica dello stato di Qualità dell'aria 2021 [file.pdf]
- Valutazione modellistica dello stato di Qualità dell'aria 2018 [file.pdf]