A seguito della dichiarazione dello
stato di emergenza regionale per deficit idrico, deliberato dalla Giunta regionale lo scorso 30 luglio, e la conseguente
delega al Direttore generale della protezione civile del coordinamento delle operazioni da intraprendere per farvi fronte, stamattina, presso la sede della protezione regionale, d’
intesa con l’Assessore della difesa dell’ambiente, lo stesso
Direttore generale ha convocato il Comitato Operativo Regionale (COR).
Ieri si erano tenute due
riunioni con i
sindaci dei Comuni maggiormente colpiti dall’emergenza, quelli della
Baronia e dell’
Ogliastra, alle quali hanno preso parte anche le
strutture regionali e territoriali coinvolte.
Scopo della
convocazione del COR è stato quello di fare il punto sulle
azioni finora intraprese e quelle da avviare, e
illustrare i contenuti dell’Ordinanza n. 1 del 5 agosto 2024 del Direttore generale della protezione civile, nella quale viene innanzitutto
delimitato il territorio interessato dalla situazione di deficit idrico in atto; nella stessa ordinanza infatti, sono stati
individuati 69 Comuni, ai quali oggi se ne aggiungono altri 18.
Nel documento sono contenute anche
indicazioni e modalità per l’approvvigionamento di acqua potabile delle utenze domestiche e delle aziende agro-zootecniche in crisi idrica, dedicate ai Comuni e ai Consorzi di bonifica ricadenti nell’area interessata dall’emergenza.
Durante la riunione del Comitato Operativo Regionale, l’
Assessore Rosanna Laconi ha anticipato che l’assestamento del bilancio regionale, in via di approvazione, prevede
nuove risorse da dedicare all’emergenza, pari a 10 milioni di euro, e ha evidenziato l’
importanza della pianificazione futura per quanto riguarda la
gestione delle risorse idriche.
Il Direttore generale Mauro Merella ha poi dato la parola ai rappresentanti di
ADIS (Agenzia Regionale del Distretto Idrografico), delle
Direzioni generali dell’Assessorato ai Lavori pubblici e dell’Agricoltura, di
EGAS (Ente di Governo dell'Ambito Sardegna), delle
Prefetture di Nuoro, Sassari, Oristano e Cagliari, del
Corpo forestale e di vigilanza ambientale, dell
’Agenzia Forestas, di
ENAS (Ente Acque della Sardegna), di
LAORE,
ANCI,
Abbanoa, dei
Consorzi di bonifica della Sardegna Centrale, dell’Ogliastra e della Sardegna meridionale, di
Coldiretti e CoopAgri e della
Rappresentanza regionale del Volontariato che, ognuno per la propria competenza, ha condiviso le criticità e assicurato la massima disponibilità per la loro risoluzione. In particolare, è stato assicurato che, allo stato attuale, per quando riguarda le
utenze domestiche, nonostante alcune restrizioni, la
situazione appare sotto controllo fino alla fine dell’anno. Per il comparto
zootecnico, invece, sono necessari
ulteriori interventi.
A questo fine, il Direttore generale e l’Assessore hanno preannunciato una
richiesta di intervento da parte dell’Esercito non solo per fare fronte alla difficoltà nel reperimento di autobotti, vista anche la concomitanza della stagione antincendio boschivo, ma anche per la
messa a adisposizione di mezzi per il trasporto dell’acqua nelle zone più difficili da raggiungere.
A breve verrà messa a disposizione una
piattaforma informatica dove confluiranno tutte le informazioni, in modo da
facilitare la definizione dei fabbisogni e delle strategie di intervento e, non appena necessario, saranno convocati
ulteriori tavoli ristretti per gestire celermente le singole criticità.
Comuni interessati dall’emergenza idrica al 5 agosto 2024:Armungia, Assemini, Ballao, Bari Sardo, Benetutti, Budoni, Castiadas, Decimomannu, Decimoputzu, Domus de Maria, Dorgali, Escalaplano, Gairo, Galtellì, Girasole, Ilbono, Irgoli, Laconi, Lanusei, Loculi, Lodè, Loiri Porto San Paolo, Lotzorai, Lula, Monastir, Monti, Muravera, Nuoro, Olbia, Onanì, Onifai, Orani, Orosei, Orune, Ozieri, Perfugas, Posada, Riola Sardo, Samassi, San Basilio, San Gavino Monreale, San Nicolò Gerrei, San Teodoro, San Vito, Sant'Anna Arresi, Sardara, Sarroch, Serdiana, Serramanna, Sestu, Siniscola, Sinnai, Talana, Telti, Tertenia, Torpè, Tortolì, Triei, Ulassai, Urzulei, Uta, Vallermosa, Villa San Pietro, Villagrande Strisaili, Villaputzu, Villasalto, Villasimius, Villasor, Villaspeciosa.
Comuni integrati il 7 agosto 2024:Arzachena, Arzana, Barumini, Baunei, Cargeghe, Illorai, Loceri, Lula, Oliena, Olzai, Orroli, Osini, Perdasdefogu, Perdaxius, Settimo San Pietro, Siliqua, Teulada, Uta.
Consulta il documentoAggiornamento Comuni del 7 agosto 2024