Nei giorni scorsi due funzionarie ARPAS, Claudia Porcu e Felicina Trebini, si sono recate a Genova presso la sede di ARPAL per un confronto tecnico con i colleghi liguri, incentrato sulla Strategia Marina e, in particolare, sul monitoraggio della Posidonia oceanica.
La Posidonia oceanica, spesso erroneamente considerata un’alga, è in realtà una pianta marina che svolge un ruolo fondamentale per gli ecosistemi costieri. Le sue radici contrastano l’erosione del litorale, mentre le sue lunghe foglie verdi offrono rifugio a numerose specie animali, contribuendo alla biodiversità marina.
L’esigenza di ridurre gli impatti antropici sulle acque marine e di preservare la diversità ecologica e la vitalità di mari puliti, sani e produttivi attraverso l’utilizzo sostenibile dell’ambiente marino, ha portato il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea ad emanare la Direttiva quadro 2008/56/CE sulla strategia per l’ambiente marino, recepita in Italia con il D.Lgs. n. 190 del 13 ottobre 2010.
Il Ministero dell’Ambiente, responsabile dell’attuazione dei Programmi di Monitoraggio, in accordo con le Regioni costiere, ha deciso di servirsi dell’operato delle ARPA per attuare gran parte delle attività previste da tali programmi; a partire dal 2015 ARPAL svolge il ruolo di capofila per la sotto-regione del "Mediterraneo Occidentale" comprendente Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Sardegna.
Durante la visita ai laboratori di ARPAL, Claudia Porcu e Felicina Trebini hanno avuto l’opportunità di confrontare con i colleghi liguri le metodiche di campionamento della Posidonia e di analizzare le rispettive modalità operative, con l’obiettivo di migliorare e armonizzare le attività di monitoraggio tra le due agenzie.
Questo scambio di competenze rafforza la collaborazione tra le ARPA e testimonia l’impegno comune nella tutela della biodiversità marina e nella salvaguardia di mari sani e produttivi.
E' possibile consultare la
mappa del monitoraggio della Posidonia Oceanica
(link) nel
Geoportale interattivo dell'Arpas. Nella mappa sono riportati i risultati del monitoraggio di 6 aree di Posidonia oceanica lungo le coste della Sardegna. La mappatura delle aree è il risultato dei
rilievi morfobatimetrici e videofotografici.