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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Cambiamenti climatici, tre studenti sardi in Giappone

Cambiamenti climatici, tre studenti sardi in Giappone
Giovani attivisti del cambiamento climatico, provenienti da trenta diversi Paesi, si riuniranno domani a Kobe (Giappone) per redigere un messaggio diretto ai leader mondiali e presentare una chiamata all'azione – Il Kobe Challenge (La Sfida di Kobe) – ai Ministri dell'Ambiente dei G8, che si riuniranno il 24 maggio 2008.

Il progetto "International climate champions" del British Council, l'ente britannico per la promozione delle relazioni culturali, coinvolge ragazzi e ragazze provenienti da Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Italia, Messico, Russia, Sud Africa, Regno Unito e Stati Uniti.

Per l'Italia, grazie alla partnership strategica dell'Ente Foreste della Sardegna e dell'Ufficio scolastico regionale, sono state scelte per il progetto tre studentesse sarde: Irene Sanna (Liceo Siotto di Cagliari), Elsa Pisanu (Liceo Asproni di Nuoro) e Virginia Ledda (Liceo Azuni di Sassari). I tre studenti sardi sono stati selezionati attraverso una prova da una commissione composta da esponenti del British Council, dall'associazione Italia-Inghilterra, dall'Ente Foreste e dalla Direzione scolastica regionale.

I giovani attivisti saranno a Kobe la prossima settimana anche per finalizzare il Kobe Challenge, prendere parte all'Environment Youth Summit e visitare organizzazioni e aziende che stanno svolgendo attività significative contro il cambiamento climatico. I ragazzi lavoreranno anche con i loro pari giapponesi per conoscere meglio la realtà locale e coinvolgere altri giovani.

Il progetto Icc è parte della campagna Low Carbon Futures promossa dal British Council. L'obiettivo è quello di coinvolgere giovani e decisori in tutto il mondo sulla necessità di affrontare la sfida del cambiamento climatico di comune accordo.

I giovani coinvolti nel progetto, lo scorso marzo si sono incontrati a Londra per una riunione di preparazione. A Londra hanno redatto tre richieste da sottoporre ai Ministri al meeting di Kobe e incontrato vari esperti. Dopo Kobe i "campioni" torneranno a casa per lavorare nei propri Paesi e diffondere il proprio messaggio ad un pubblico più vasto. Nel 2009 il British Council coinvolgerà più Paesi nel progetto, incrementando così il numero di giovani coinvolti e gli sforzi per stimolare un cambiamento positivo.

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