La Regione Sardegna a Firenze per Terra Futura, fiera sulla sostenibilità ambientale
La Regione Sardegna ha partecipato alla mostra-convegno internazionale sulla sostenibilità ambientale Terrafutura, che si è svolta a Firenze il 23, 24, 25 maggio 2008. Giunta alla 5° edizione, la manifestazione mette al centro le tematiche e le “buone pratiche” della sostenibilità sociale, economica e ambientale.
Terra Futura vuole far conoscere e promuovere tutte le iniziative che già sperimentano e utilizzano modelli di relazioni e reti sociali, di governo, di consumo, produzione, finanza, commercio sostenibili al fine di garantire la salvaguardia dell’ambiente e del pianeta, e la tutela dei diritti delle persone e dei popoli.
Gli obiettivi fondamentali di Terra Futura sono:
- far conoscere e diffondere le “buone pratiche” di sostenibilità sociale, economica e ambientale;
- promuovere nuove politiche e programmi, elaborare nuovi modelli e progettualità, per stili di vita, di governo e d’impresa più rispettosi dell’uomo e dell’ambiente;
- favorire il dialogo tra istituzioni, imprese eticamente orientate, organizzazioni non profit, mondo della ricerca e cittadini;
- stimolare la creazione di nuove reti e rafforzare quelle esistenti per favorire alleanze durature e trasversali ai vari settori e attori della società;
- sensibilizzare le giovani generazioni, i cittadini e le famiglie ai temi della sostenibilità.
Nel corso del convegno “Le Energie Rinnovabili In Italia: l’inserimento nel paesaggio urbano ed extra-urbano”, l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente ha presentato una panoramica di tutte le politiche di diffusione delle energie alternative promosse dalla Regione Sardegna: dalla costituzione di una filiera agroenergetica sarda, ai bandi di cofinanziamento del fotovotaico negli edifici pubblici e privati, alle linee guida sulla riduzione dell’inquinamento luminoso e risparmio energetico.
Si è, inoltre, aperta la problematica su come la Regione Sardegna stia cercando di conciliare la tutela dei beni ambientali del territorio, con la necessità di realizzare grandi impianti ad energia solare ed eolica per la riduzione dei gas climalteranti ed il raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto.
A tale proposito sono stati esposti i principi ispiratori degli studi per l’individuazione delle aree in cui ubicare gli impianti eolici e fotovoltaici, previsti dal Piano Paesaggistico Regionale, dal Piano Energetico Ambientale e dal Decreto Legislativo 387/2003.
L’esperienza sarda in tal senso ha suscitato l’interesse di alcuni enti presenti al convegno quali l’Assessorato dell’Ambiente della Regione Toscana, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per la Provincia di Firenze e alcune associazioni ambientaliste. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione è possibile visitare il sito www.terrafutura.it.
Terra Futura vuole far conoscere e promuovere tutte le iniziative che già sperimentano e utilizzano modelli di relazioni e reti sociali, di governo, di consumo, produzione, finanza, commercio sostenibili al fine di garantire la salvaguardia dell’ambiente e del pianeta, e la tutela dei diritti delle persone e dei popoli.
Gli obiettivi fondamentali di Terra Futura sono:
- far conoscere e diffondere le “buone pratiche” di sostenibilità sociale, economica e ambientale;
- promuovere nuove politiche e programmi, elaborare nuovi modelli e progettualità, per stili di vita, di governo e d’impresa più rispettosi dell’uomo e dell’ambiente;
- favorire il dialogo tra istituzioni, imprese eticamente orientate, organizzazioni non profit, mondo della ricerca e cittadini;
- stimolare la creazione di nuove reti e rafforzare quelle esistenti per favorire alleanze durature e trasversali ai vari settori e attori della società;
- sensibilizzare le giovani generazioni, i cittadini e le famiglie ai temi della sostenibilità.
Nel corso del convegno “Le Energie Rinnovabili In Italia: l’inserimento nel paesaggio urbano ed extra-urbano”, l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente ha presentato una panoramica di tutte le politiche di diffusione delle energie alternative promosse dalla Regione Sardegna: dalla costituzione di una filiera agroenergetica sarda, ai bandi di cofinanziamento del fotovotaico negli edifici pubblici e privati, alle linee guida sulla riduzione dell’inquinamento luminoso e risparmio energetico.
Si è, inoltre, aperta la problematica su come la Regione Sardegna stia cercando di conciliare la tutela dei beni ambientali del territorio, con la necessità di realizzare grandi impianti ad energia solare ed eolica per la riduzione dei gas climalteranti ed il raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto.
A tale proposito sono stati esposti i principi ispiratori degli studi per l’individuazione delle aree in cui ubicare gli impianti eolici e fotovoltaici, previsti dal Piano Paesaggistico Regionale, dal Piano Energetico Ambientale e dal Decreto Legislativo 387/2003.
L’esperienza sarda in tal senso ha suscitato l’interesse di alcuni enti presenti al convegno quali l’Assessorato dell’Ambiente della Regione Toscana, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per la Provincia di Firenze e alcune associazioni ambientaliste. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione è possibile visitare il sito www.terrafutura.it.