Conclusa l'operazione puliamo il Supramonte
La Regione Sardegna è impegnata, attraverso diverse iniziative e programmi, ad un grande lavoro di sensibilizzazione che ha visto come protagonista l’ambiente. L’obiettivo cardine, oltreché la valorizzazione del territorio nell’accezione più ampia, è quello di sensibilizzare la popolazione alle tematiche ambientali attraverso un uso corretto delle risorse naturali e alla cura e al rispetto dell’ambiente in cui si vive. La valorizzazione e la salvaguardia di un territorio non può prescindere dalla riqualificazione delle aree degradate che troppo spesso circondano luoghi di elevato pregio naturalistico, storico e culturale rendendo il paesaggio disordinato e poco gradevole.
Le operazioni sono state coordinate dai capocantiere e dai direttori dei lavori dell’Ente Foreste che ha messo a disposizione mezzi e uomini (circa 135 unità). Proficua la partecipazione della Protezione Civile, le Amministrazioni Comunali, la Pro Loco, imprenditori, associazioni e privati cittadini che hanno contribuito alla raccolta di circa 3-4 mila metri cubi di rifiuti di ogni genere. Lavatrici, carcasse di auto, brande, inerti, lattine di alluminio, resti di animali, batterie esauste, telai di biciclette, copertoni di ruote, buste di plastica abbandonati senza il minimo scrupolo in luoghi che conservano inalterati i segni del passato della nostra isola e lembi di natura “incontaminata” ricca di specie endemiche da anni meta di ricercatori da ogni parte d’Europa. I rifiuti raccolti sono stati differenziati e radunati in un luogo idoneo per poi essere trasportati nelle apposite discariche.
E’ facile intuire che il problema dei rifiuti abbandonati è una prassi ormai consolidata nel nostro Paese. Gettare i rifiuti dove capita è segno di inciviltà. L’abbandono incontrollato dei rifiuti include materiale di vario genere compresi quelli pericolosi. Pensiamo ai materiali ferrosi e alle batterie d’auto che da anni vengono lasciate negli spazi verdi, ai bordi delle strade, in prossimità di fiumi e falde acquifere. Il problema delle discariche abusive è un fatto grave sia per l’impatto negativo ed il deturpamento ambientale che esse producono, sia perché rilasciano nell’ambiente sostanze altamente inquinanti e rischiose per la salute umana.
Le giornate hanno riscosso notevole successo ed apprezzamento da parte di cittadini ed amministratori locali. L’iniziativa è solo l’inizio di una più ampia operazione di pulizia e bonifica che in autunno coinvolgerà tutta la Sardegna con un programma dettagliato predisposto dalla Presidenza della Giunta.
Le operazioni sono state coordinate dai capocantiere e dai direttori dei lavori dell’Ente Foreste che ha messo a disposizione mezzi e uomini (circa 135 unità). Proficua la partecipazione della Protezione Civile, le Amministrazioni Comunali, la Pro Loco, imprenditori, associazioni e privati cittadini che hanno contribuito alla raccolta di circa 3-4 mila metri cubi di rifiuti di ogni genere. Lavatrici, carcasse di auto, brande, inerti, lattine di alluminio, resti di animali, batterie esauste, telai di biciclette, copertoni di ruote, buste di plastica abbandonati senza il minimo scrupolo in luoghi che conservano inalterati i segni del passato della nostra isola e lembi di natura “incontaminata” ricca di specie endemiche da anni meta di ricercatori da ogni parte d’Europa. I rifiuti raccolti sono stati differenziati e radunati in un luogo idoneo per poi essere trasportati nelle apposite discariche.
E’ facile intuire che il problema dei rifiuti abbandonati è una prassi ormai consolidata nel nostro Paese. Gettare i rifiuti dove capita è segno di inciviltà. L’abbandono incontrollato dei rifiuti include materiale di vario genere compresi quelli pericolosi. Pensiamo ai materiali ferrosi e alle batterie d’auto che da anni vengono lasciate negli spazi verdi, ai bordi delle strade, in prossimità di fiumi e falde acquifere. Il problema delle discariche abusive è un fatto grave sia per l’impatto negativo ed il deturpamento ambientale che esse producono, sia perché rilasciano nell’ambiente sostanze altamente inquinanti e rischiose per la salute umana.
Le giornate hanno riscosso notevole successo ed apprezzamento da parte di cittadini ed amministratori locali. L’iniziativa è solo l’inizio di una più ampia operazione di pulizia e bonifica che in autunno coinvolgerà tutta la Sardegna con un programma dettagliato predisposto dalla Presidenza della Giunta.