Saline di Machiareddu, inanellamento dei fenicotteri
Sabato 26 Luglio è stata effettuata la delicata operazione di inanellamento dei pulcini di fenicottero nelle Saline di Macchiareddu. L’operazione di inanellamento, promossa dalla Direzione Generale della Difesa dell’Ambiente, si è conclusa con il marcaggio di 571 pulcini ed è stata gestita da un team locale di esperti, sotto la supervisione dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, coadiuvati da collaboratori provenienti da varie parti d’Italia e della Sardegna.
Questa operazione assai complessa ha richiesto infatti l’azione coordinata di circa 100 persone che, organizzate in squadre, nell’arco di circa due ore hanno accerchiato, catturato, marcato e misurato alcune centinaia di giovani fenicotteri.
L’inanellamento dei Fenicotteri consiste nell’apporre all’animale due tipi di anelli: un anello in metallo recante un codice numerico e l’indirizzo dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, organismo preposto istituzionalmente quale centro di coordinamento dell’inanellamento degli uccelli a scopo scientifico nel territorio nazionale, e un anello di plastica colorato recanti una sigla specifica per ogni individuo, leggibile a distanza con un cannocchiale. In tal modo il ritrovamento e più frequentemente l’osservazione di individui inanellati consente di tracciare il percorso svolto nell’arco dell’intera loro vita. Inoltre è possibile ottenere informazioni dettagliate su alcuni aspetti importanti della biologia della specie, come la longevità, la fedeltà al sito di nidificazione e/o di svernamento, etc.
Questa è il settimo anno in cui l'operazione viene svolta nello stagno di Santa Gilla. È doveroso ricordare che questa attività di grande importanza scientifica per l’interesse delle conoscenze che ne scaturiscono, non sarebbe stata ancora una volta possibile senza la collaborazione delle Saline Ing. Luigi Contivecchi s.p.a., nelle cui aree ricade uno dei più importanti siti di nidificazione del fenicottero nel Mediterraneo e sicuramente il più importante di Italia.
Questa operazione assai complessa ha richiesto infatti l’azione coordinata di circa 100 persone che, organizzate in squadre, nell’arco di circa due ore hanno accerchiato, catturato, marcato e misurato alcune centinaia di giovani fenicotteri.
L’inanellamento dei Fenicotteri consiste nell’apporre all’animale due tipi di anelli: un anello in metallo recante un codice numerico e l’indirizzo dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, organismo preposto istituzionalmente quale centro di coordinamento dell’inanellamento degli uccelli a scopo scientifico nel territorio nazionale, e un anello di plastica colorato recanti una sigla specifica per ogni individuo, leggibile a distanza con un cannocchiale. In tal modo il ritrovamento e più frequentemente l’osservazione di individui inanellati consente di tracciare il percorso svolto nell’arco dell’intera loro vita. Inoltre è possibile ottenere informazioni dettagliate su alcuni aspetti importanti della biologia della specie, come la longevità, la fedeltà al sito di nidificazione e/o di svernamento, etc.
Questa è il settimo anno in cui l'operazione viene svolta nello stagno di Santa Gilla. È doveroso ricordare che questa attività di grande importanza scientifica per l’interesse delle conoscenze che ne scaturiscono, non sarebbe stata ancora una volta possibile senza la collaborazione delle Saline Ing. Luigi Contivecchi s.p.a., nelle cui aree ricade uno dei più importanti siti di nidificazione del fenicottero nel Mediterraneo e sicuramente il più importante di Italia.
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