Protezione civile
La Regione Sarda coordina le attività di protezione civile nel proprio territorio. Per poter garantire tali interventi la Regione, e in particolare l’Assessorato dell’Ambiente, sono dotati di proprio personale specializzato e di mezzi dedicati a tale finalità, ma si avvalgono anche dell’aiuto delle Associazioni di volontariato iscritte all’albo regionale (Legge Regionale n. 3 del 1989).
Piano regionale per la Protezione civile
Su proposta della Regione, in collaborazione con Province e Comuni, nasce il Piano Regionale per la Protezione Civile che è sottoposto a verifiche e aggiornamento ogni tre anni. Tale documento ha lo scopo di coordinare le attività regionali con quelle delle Aziende ed Enti dipendenti, per garantire una migliore tutela dei singoli e delle popolazioni, dei beni, delle attività produttive e dell’ambiente dai danni e dai pericoli che derivano da eventi calamitosi o catastrofi anche causati dall’attività dell’uomo (legge Regionale n. 3 del 1989). Il piano individua le ipotesi di rischi per il territorio con riferimento a diverse tipologie di pericoli e definisce per ognuno gli interventi e le dotazioni da impiegare per prevenire e limitare le conseguenze che potrebbero derivare dal verificarsi degli eventi dannosi.
Qualificazione e aggiornamento continuo
Allo scopo di garantire l’elevata professionalità del personale addetto a tali attività la Regione programma interventi di qualificazione e aggiornamento per il personale della protezione civile e per i volontari appartenenti alle associazioni riconosciute.
Per rafforzare il “sistema” di protezione civile nel territorio la Regione fornisce alle Associazioni di volontariato ogni forma di supporto tecnico e organizzativo ed eroga contributi alle Associazioni iscritte all’albo, al Club Alpino Italiano, alla Croce Rossa ed al Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, (CISOM).