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Scuola

scuola
La scuola forma i cittadini del domani e la Regione la sostiene con aiuti a famiglie, istituti e Comuni. In primo piano, la lotta alla dispersione e gli aiuti per le situazioni di disagio sociale.

La Regione riconosce e sostiene il fondamentale ruolo della scuola per la formazione dei ragazzi, della loro personalità e del loro ruolo all'interno della comunità.

Gli aiuti per le famiglie, le scuole, gli Enti locali
L'aiuto finanziario della Regione nei confronti delle famiglie, degli istituti scolastici e degli Enti locali ha lo scopo di favorire l'accesso all'istruzione degli studenti che provengano da realtà disagiate (contrastando così la dispersione scolastica), migliorare l'offerta formativa delle scuole, rafforzare gli interventi dei Comuni a favore dell'istruzione.

Aiuti per le famiglie disagiate
Tutti i ragazzi hanno eguale diritto all'istruzione scolastica, lo dice anche la Costituzione. Ogni anno l'Amministrazione assegna posti gratuiti nei Convitti nazionali di Cagliari e Sassari, distribuisce borse di studio alle famiglie degli studenti in condizioni economiche difficili, difende il diritto all'istruzione dei suoi cittadini più giovani e meno fortunati.

Aiuti per le scuole
Le attrezzature didattiche e scientifiche per gli Istituti Professionali di Stato, i contributi per l'organizzazione di gite scolastiche all'interno del territorio regionale, i contributi per portare gli studenti a visitare le realtà aziendali nelle quali lavoreranno, i finanziamenti per i progetti di insegnamento e diffusione della lingua e della cultura sarda, la lotta alla dispersione scolastica: questi sono alcuni esempi del sostegno che la Regione assicura agli istituti scolastici della Sardegna perchè forniscano la migliore istruzione possibile ai giovani sardi.

Aiuti ai Comuni
La Regione si affianca ai Comuni per finanziare gli interventi che consentano agli istituti scolastici di diversificare l'offerta formativa e venire incontro alle esigenze degli studenti: la fornitura gratuita dei libri di testo, gli aiuti per attività didattiche integrative e sperimentali, l'inserimento di studenti minorati, gli scambi scolastici su scala nazionale ed internazionale, gli aiuti alle spese di trasporto per i Comuni nei quali sono state soppresse classi.