Sviluppo rurale

Migliorare la qualità di vita nelle aree rurali; valorizzare le produzioni tipiche; rendere competitivi i sistemi agricoli e promuovere la commercializzazione dei prodotti.

Lo sviluppo rurale rappresenta per la Sardegna una grande opportunità di crescita economica, ma anche un’occasione per valorizzare le specificità regionali.
Le Politica agricola comune(PAC) ha stabilito nuovi parametri per un’agricoltura che deve difendere qualità e tipicità delle produzioni, senza più essere schiacciata dalle logiche di mercato. Per questo è stato istituito un regime comunitario di sostegno allo sviluppo rurale.
È la strada che l’Unione Europea intende seguire per tutelare e rilanciare le aree rurali e assicurare una buona qualità di vita ai cittadini europei.

Il Piano di sviluppo rurale 2000/2006
In linea con il regolamento comunitario, la Regione ha predisposto il Piano di sviluppo rurale 2000/2006. Tra gli obiettivi specifici individuati c’è il miglioramento della competitività dei sistemi agricoli e agroindustriali in un contesto di filiera, attraverso l’introduzione di innovazioni, il rafforzamento delle funzioni commerciali, la gestione integrata in tema di qualità, sicurezza e ambiente, in un’ottica di sviluppo sostenibile. Il Piano si prefigge poi di sostenere lo sviluppo dei territori rurali e la valorizzazione delle risorse ambientali e storico culturali.

Sostegno allo sviluppo rurale
Per la promozione dello sviluppo rurale esistono diversi strumenti (POR, PSR LEADER) e alla Regione sono affidate funzioni connesse agli interventi per la valorizzazione e il potenziamento delle risorse locali, per lo sviluppo rurale e di sostegno ai servizi di sviluppo dell’agricoltura. Il servizio per lo sviluppo rurale dell’Amministrazione regionale svolgono attività connesse alla promozione dell’agriturismo, alla diversificazione delle attività agricole e alle produzioni biologiche. Coordina le attività di ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica.