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L. Stabilità - Cappellacci, Governo attacca famiglie e territori; ci opporremo in ogni sede

"Come avvenuto già in precedenza, non esiteremo dinanzi ad una nuova aggressione all'Autonomia e soprattutto alla società sarda e ai diritti dei nostri cittadini a condurre una battaglia in tutte le sedi sia politiche che giurisdizionali". Così ha detto il presidente Cappellacci.
Palazzo della Regione
BRUXELLES, 10 OTTOBRE 2012 - Quando i tagli del Governo vanno a incidere pesantamente sui servizi occorre opporsi con tutte le forze e con la massima unità possibile della politica e della società sarda". Cosiì il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ritorna sui nuovi tagli predisposti dal Governo Monti. "Come avvenuto già in precedenza, non esiteremo dinanzi ad una nuova aggressione all'Autonomia e soprattutto alla società sarda e ai diritti dei nostri cittadini a condurre una battaglia in tutte le sedi sia politiche che giurisdizionali. Non vi può essere alcuna tolleranza dinanzi ad un Governo che, al di là dei proclami, sta consumando una lenta e subdola secessione al contrario dell'Italia dalla Sardegna".

"Dinanzi a questa aggressione, la politica sarda ha il dovere di essere unita. Non c'è tempo per accuse false e mistificatorie e in liti insensate che rischiano di fare il gioco di chi sta dall'altra parte del mare. Dividersi - ha concluso il presidente - sarebbe stupido ed autolesionista. Farlo per piccole speculazioni politiche sarebbe anche riprovevole dal punto di vista morale".


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