Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Regione, artigianato: costituzione rete "Centri della tradizione" per valorizzazione e promozione

"L’intento – spiega l’assessore Crisponi - è rilanciare l’attività artigianale come fonte di reddito mantenendo viva la tradizione. La "rivitalizzazione" dei centri potrà garantire, con la presenza di personale qualificato, l’informazione e la promozione turistica di iniziative del territorio pertinente e dell’intero territorio regionale".
mostra tappeti e arazzi
CAGLIARI, 3 GIUGNO 2013 - Costituzione di una rete regionale per la valorizzazione e promozione dell’artigianato tradizionale artistico e, nel contempo, creazione di strumento di diffusione dei saperi della tradizione artigianale, anche nell’ottica di uno sviluppo di nuove opportunità lavorative. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Luigi Crisponi, ha approvato la riorganizzazione coordinata e centralizzata degli "centri - pilota ex ISOLA", attraverso l’istituzione di una rete che mette insieme i 18 centri dell’artigianato sardo (che si trovano ad Aggius, Arzana, Assemini, Atzara, Bonorva, Castelsardo, Iglesias, Isili, Mogoro, Nule, Oristano, Pattada, Paulilatino, Sarule, Sinnai, Tonara, Villamar e Villanova Monteleone) che rappresenteranno veri e propri poli della tradizione, ciascuno caratterizzato dalle proprie peculiarità e dalle prerogative turistiche, tuttavia, in stretta collaborazione con gli altri. "L’intento – spiega l’assessore Crisponi - è rilanciare l’attività artigianale come fonte di reddito mantenendo viva la tradizione. La "rivitalizzazione" dei centri potrà garantire, con la presenza di personale qualificato, l’informazione e la promozione turistica di iniziative del territorio pertinente e dell’intero territorio regionale".

In ogni centro verrà allestito uno spazio espositivo dei manufatti artigianali ex ISOLA, rappresentanti i modelli dell’archivio storico dell’ex ente regionale. Ma non solo, i centri, oltre esposizione e vendita di manufatti artigianali di produzione locale, saranno destinati allo svolgimento di attività artigianali (laboratori, mostre, scuole civiche, ecc.) e attività culturali di rilevante interesse artigianale. I locali saranno affidati ai comuni per cinque anni in comodato d’uso. La Regione si occuperà degli aspetti organizzativi e funzionali della rete e dei singoli centri, così da promuoverne l’immagine unitaria. Tra le attività spettanti all'amministrazione regionale anche la selezione, in collaborazione con comuni e associazioni artigiane, delle iniziative culturali di spiccato interesse artigianale e la predisposizione del programma completo di valorizzazione.