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Legge di stabilità: Pigliaru, lavoriamo per una manovra sostenibile

"Nei prossimi giorni si discuterà nel dettaglio dei temi affrontati oggi - ha spiegato il presidente Pigliaru - e ci sono importanti margini di ragionamento comune: la lotta contro gli sprechi, per esempio, riguarda le Regioni, ma anche il Governo. Lotta contro gli sprechi significa lotta per cercare i soldi da mettere a correre per sviluppo e crescita".
Roma Palazzo Chigi
ROMA, 23 OTTOBRE 2014 - "Stiamo lavorando per rendere sostenibile questa manovra finanziaria. È un punto importante, altrimenti ciò che lo Stato centrale cerca di mettere a favore della crescita viene annullato dal fatto che le Regioni rischiano invece di dover tagliare investimenti, anch'essi destinati alla crescita o ai servizi per i cittadini. Se tutti vogliamo lavorare per far uscire il Paese dalla stagnazione, dobbiamo fare in modo che ci sia coerenza fra i vari livelli del governo. Quindi, tale manovra deve essere sostenibile. Ciò implica ragionare con le Regioni perché non si abbia questo pericoloso effetto di rimbalzo sulle politiche delle Regioni stesse". Lo ha detto il presidente Francesco Pigliaru, a margine del vertice che si è tenuto questa mattina a Palazzo Chigi fra i presidenti di Regione e il premier Matteo Renzi, sul tema della legge di Stabilità.

"Nei prossimi giorni si discuterà nel dettaglio dei temi affrontati oggi - ha spiegato il presidente Pigliaru - e ci sono importanti margini di ragionamento comune: la lotta contro gli sprechi, per esempio, riguarda le Regioni, ma anche il Governo. Lotta contro gli sprechi significa lotta per cercare i soldi da mettere a correre per sviluppo e crescita".

Riportando le posizioni espresse dall’esecutivo, Francesco Pigliaru ha aggiunto: "Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha dichiarato che i tagli, che stiamo cercando di rendere sostenibili, saranno gli ultimi con cui avranno a che fare le Regioni, perché dal 2016 non ci saranno più. Questo ci dà una prospettiva che ci piace pensare davvero credibile e affidabile".