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Residui passivi, la Regione paga i primi 500 milioni cancellandone un terzo. Paci, entro il 2015 vogliamo estinguere tutto il debito pubblico in Sardegna

I 500 milioni di euro per il pagamento dei residui sono immediatamente disponibili e, in base alle indicazioni arrivate dai diversi assessorati discusse poi dalla Giunta, sono stati suddivisi tra le principali priorità.
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CAGLIARI, 11 FEBBRAIO 2015 - La Regione paga un terzo dei residui passivi accumulati negli ultimi anni stanziando immediatamente 500 milioni di euro, cioè i 300 dell'anticipo sulla vertenza entrate incassati il 16 gennaio e 200 degli altri 300 fuori contenzioso arrivati da Roma la scorsa settimana. L'obiettivo è riuscire a estinguere entro il 2015 l'intero debito provocato dalle promesse di pagamento mai onorate a causa dei vincoli del Patto di Stabilità: si tratta di circa un miliardo e mezzo di euro. "In questi anni, a causa del Patto di stabilità, si sono accumulate moltissime promesse di pagamento mai soddisfatte che hanno provocato enormi disagi a Comuni e Province ma anche alle imprese e al mondo dell'Associazionismo - dice l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci - Da quest'anno non accadrà più, grazie all'accordo di luglio che ha cancellato quegli assurdi vincoli per la Sardegna. Potendo spendere tutto quello che incassiamo, riusciremo così a chiudere tutti i debiti pregressi e soprattutto non aprirne nuovi: non più promesse di pagamento, dunque, non più cifre stanziate e non spendibili ma solo certezze".

I 500 milioni di euro per il pagamento dei residui sono immediatamente disponibili e, in base alle indicazioni arrivate dai diversi assessorati discusse poi dalla Giunta, sono stati suddivisi tra le principali priorità.
Agli Enti Locali vanno 80 milioni di euro, destinati al Fondo Unico: "Un'altra importante sferzata all'economia locale dopo i 70 milioni del bando a sportello, con cantieri già aperti e lavori che a settembre saranno consegnati - ricorda il vicepresidente della Regione - e un altro segnale della grande attenzione che questa Giunta ha nei confronti degli enti locali". Non solo: a quegli 80 vanno aggiunti altri 60 milioni destinati ai Lavori Pubblici per le opere delegate ai Comuni.
Alla Sanità vanno 55 milioni più 70 per le politiche sociali, cifra destinata ai malati non autosufficienti, ai disabili gravi, alle famiglie in stato di povertà "insomma a tutta quella parte della società verso cui questa Giunta ha grande attenzione, garantendo assistenza a chi davvero ne ha bisogno", dice il titolare del Bilancio. Saranno poi erogati 30 milioni per Pubblica Istruzione e Università, 20 per Beni culturali, spettacolo e sport, 35 all'Agricoltura e in questo modo si potranno pagare prima di tutto gli indennizzi per i danni provocati dall'epidemia della Lingua blu.
I debiti con l'Arst saranno di fatto cancellati grazie ai 43 milioni destinati ai Trasporti, e poi ci sono 34 milioni per l'Ambiente,15 al Turismo, 20 all'Industria e 10 al Lavoro (dalla formazione alla cooperazione fino alla sicurezza sociale). Il resto andrà a coprire altri pagamenti.

"Nel giro di un mese siamo riusciti a mettere sul piatto 500 milioni per pagare i residui passivi. Ovviamente stiamo continuando a lavorare prima di tutto per chiudere la Vertenza Entrate e recuperare così la parte restante dell'importo che lo Stato ancora ci deve - conclude l'assessore Paci - Vogliamo chiudere la partita dei debiti entro quest'anno, in modo da ripartire nel 2016 con la certezza di non dover più pensare al passato ma di poterci concentrare solo sulle cose da realizzare nel presente e per il futuro della Sardegna".