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Agricoltura. Pigliaru alla giornata Agris su filiera grano duro: "Massimo impegno per diffusione nuove tecnologie"

"Esistono metodi per seminare che costano molto meno di altri e che sono anche più rispettosi dell'ambiente ma che in Sardegna non sono sufficientemente diffusi. Nostro compito è aiutare tutti ad adottarli - ha sottolineato Pigliaru - perché l'agricoltura diventi più ricca, gli agricoltori possano essere più soddisfatti del proprio lavoro e i giovani abbiano l’opportunità di guardare in questa direzione come a un settore sul quale puntare per costruire il proprio futuro. Serve che tecnologie così virtuose si diffondano al massimo, siamo già impegnati a farlo e moltiplicheremo i nostri sforzi."
Cagliari, 18 aprile 2018 - Agricoltori, tecnici, produttori e studenti: in tanti si sono riuniti questa mattina ad Ussana per la giornata informativa e la visita ai campi sperimentali organizzata dall'agenzia Agris della Regione Sardegna nell'azienda San Michele, alla quale ha preso parte il presidente Francesco Pigliaru. Il tema centrale è stato quello della filiera del grano duro in Sardegna e dell'innovazione tra miglioramento genetico e gestione colturale.
“Una giornata importante in cui abbiamo parlato soprattutto di tecnologie per rendere l'agricoltura più capace di creare il reddito necessario per gli agricoltori, che troppo spesso non riescono a ricavare guadagni proporzionati all’enorme fatica spesa. È fondamentale l’impiego di tecnologie in grado di ridurre i costi e questo è emerso con grande evidenza", ha detto il presidente Pigliaru. "Esistono metodi per seminare che costano molto meno di altri e che sono anche più rispettosi dell'ambiente ma che in Sardegna non sono sufficientemente diffusi. Nostro compito è aiutare tutti ad adottarli - ha sottolineato - perché l'agricoltura diventi più ricca, gli agricoltori possano essere più soddisfatti del proprio lavoro e i giovani abbiano l’opportunità di guardare in questa direzione come a un settore sul quale puntare per costruire il proprio futuro. Serve che tecnologie così virtuose si diffondano al massimo - ha concluso Francesco Pigliaru -, siamo già impegnati a farlo e moltiplicheremo i nostri sforzi."
Nel corso della mattinata, trascorsa interamente sui terreni sperimentali di Agris, i tecnici e tutti gli attori coinvolti si sono confrontati sulle esperienze, entrando nello specifico delle colture convenzionale, conservativa e biologica, le attività di miglioramento genetico, i campi di moltiplicazione in purezza di varietà e di nuove selezioni varietali di grano duro. Nel quadro del contenimento dei costi colturali e del mantenimento e ripristino della fertilità del suolo, sono state affrontate le prove di confronto tra tecniche agronomiche convenzionali e conservative in condizioni cosiddette di pieno campo. I tecnici di Agris, infine, hanno mostrato le attività dell'agenzia nell'ambito di tecniche colturali altamente innovative basate sull'agricoltura di precisione e sul ricorso all'irrigazione razionale del grano duro, finalizzate alla riduzione dei costi di produzione, alla stabilizzazione delle rese e al miglioramento della qualità del prodotto.