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Agricoltura, al Consorzio di Bonifica della Sardegna meridionale la gestione del distretto irriguo "Uta nord". Il Presidente Solinas: "Sostegno all'economia del territorio"

Il comprensorio, che si estende su un’area di 1.727 ettari, era stato realizzato dall’ex Ente autonomo del Flumendosa (ora Enas) e non è mai entrato in funzione. Il Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale ha già ricevuto da parte dell'assessorato dei Lavori pubblici un finanziamento per il ripristino dell’impianto esistente.
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Cagliari, 24 aprile 2020 - "Abbiamo sbloccato una situazione che si trascinava da quasi quarant’anni, avviando un percorso finalizzato all’attivazione degli impianti che consentiranno agli agricoltori e agli allevatori di Uta e Villaspeciosa di beneficiare dell’acqua dell’invaso del Cixerri, e rivitalizzando l’economia del territorio”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta la delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che assegna al Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale la gestione delle opere incluse nel distretto irriguo “Uta Nord”, finora in capo all’Enas.

Il comprensorio, che si estende su un’area di 1.727 ettari, era stato realizzato dall’ex Ente autonomo del Flumendosa (ora Enas) e non è mai entrato in funzione. Il Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale ha già ricevuto da parte dell'assessorato dei Lavori pubblici un finanziamento per il ripristino dell’impianto esistente.

“Ora - sottolinea l’assessore Gabriella Murgia - si potranno portare avanti gli interventi di verifica delle opere esistenti, accelerando al massimo i tempi per arrivare a un pieno funzionamento degli impianti. In un secondo momento bisognerà trovare altre risorse per ampliare l’area del comprensorio, anche fino a 3.700 ettari, venendo incontro alle esigenze di un più ampio bacino di utenza”