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Edilizia residenziale pubblica, prorogati i termini per le manifestazioni di interesse

Usufruendo dei benefici fiscali derivanti dal superbonus, le imprese edili avranno la possibilità di accedere al programma che interessa circa 35mila immobili (15.164 di proprietà Area, 19.381 alloggi in fabbricati di proprietà mista).
Cagliari, 21 marzo 2021 – Si conferma alto l’interesse degli operatori economici per il piano di efficientamento energetico degli edifici del patrimonio immobiliare pubblico avviato dall’Azienda regionale per l’edilizia abitativa, Area. Usufruendo dei benefici fiscali derivanti dal superbonus, le imprese edili avranno la possibilità di accedere al programma che interessa circa 35mila immobili (15.164 di proprietà Area, 19.381 alloggi in fabbricati di proprietà mista). La leva fiscale, applicata al recupero del patrimonio immobiliare, servirà infatti a incentivare le aziende che, accolto il progetto, si vedranno riconosciute il credito d’imposta (110%) o uno sconto in fattura.

E proprio tenuto conto delle numerose richieste, nell’ottica di garantire la massima partecipazione delle imprese alla consultazione preliminare di mercato, che Area ha prorogato la data di scadenza per la presentazione delle manifestazioni d’interesse portandola a chiusura del mese di marzo. Per presentare tutta la documentazione le aziende avranno infatti tempo fino a lunedì 29 marzo alle 11. E sempre per agevolare quanto più possibile le imprese è stato riprogrammato anche l’incontro via web pianificato per illustrare i contenuti dell’avviso di consultazione, che si terrà giovedì 18 marzo alle ore 11.
Grazie al piano di riqualificazione sarà possibile incidere sui tessuti urbani di 326 città, sulle periferie e sui paesi, con evidenti riflessi sul miglioramento delle condizioni di vita degli inquilini. Allo stesso tempo, verrà attivata una importante leva di carattere economico: sulla base del numero degli edifici interessati è infatti stimata una ricaduta economica fino a 1 miliardo, cantieri aperti in tutta la Sardegna e la creazione di nuovi posti di lavoro (fino a 14mila unità).

Gli interventi saranno orientati (anche mediante eventuale ricorso a locazione finanziaria) alla riqualificazione dell’involucro edilizio comprendendo in primo luogo gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate, sostituzione infissi e la riqualificazione degli impianti, con miglioramento di due classi energetiche.