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Dighe, la Regione apre il tavolo di confronto per la gestione efficiente dell'acqua. L'assessore Salaris: "Verso aggiornamento Piano di laminazione"

l centro dell’incontro, a cui hanno partecipato in collegamento video tutti i soggetti che fanno capo al mondo dell’acqua, il passaggio dai piani di laminazione statica ai piani di laminazione dinamica, utili non solo a garantire in maniera più efficiente la gestione della risorsa idrica sempre nel mantenimento delle condizioni di sicurezza idraulica dei territori.
dighe
Cagliari, 27 maggio 2021 – È stato attivato questa mattina il tavolo di confronto per la gestione efficiente della risorsa idrica. Al centro dell’incontro, a cui hanno partecipato in collegamento video tutti i soggetti che fanno capo al mondo dell’acqua, il passaggio dai piani di laminazione statica ai piani di laminazione dinamica, utili non solo a garantire in maniera più efficiente la gestione della risorsa idrica sempre nel mantenimento delle condizioni di sicurezza idraulica dei territori. Secondo step sarà un aggiornamento dei lavori con la convocazione del tavolo tecnico sui piani di laminazione che avrà l’obiettivo, sotto la regia dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, Adis, di pianificare quelle soluzioni necessarie per arrivare a un utilizzo più efficiente delle dighe e a una gestione ottimale della risorsa–acqua.

“Attraverso i contributi di tutti gli Enti coinvolti abbiamo cominciato il percorso che porterà a stabilire le direttive di un nuovo piano di laminazione – spiega l’Assessore dei Lavori Pubblici Aldo Salaris - La sicurezza dei territori, così come la disponibilità di acqua in un’Isola che dipende fortemente dagli invasi artificiali, resta un elemento centrale per garantire una gestione efficiente ed efficace della stessa risorsa idrica”.

La laminazione statica prevede una forte limitazione del volume degli invasi. La laminazione dinamica sfrutta invece le previsioni meteorologiche, prevedendo il volume e la portata in arrivo, quindi lo svaso preventivo in caso di evento di piena: evitando di lasciare l’invaso vuoto si andrebbe così a tutelare anche la disponibilità della risorsa nei mesi più siccitosi. La revisione dei piani di laminazione avverrà con l’ausilio dell’Università. Nel corso del tavolo è stata individuata la diga del Maccheronis quale invaso più “urgente” per il passaggio alla laminazione dinamica, che consentirebbe di migliorare le performance della diga già nell’erogazione della risorsa.