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Tutela aragosta, astice, granseola

10.10.22  - ambiente e territorio
Tutela aragosta
Con l’obiettivo di tutelare specie di particolare valore per l’ecosistema marino la Regione ha adottato una Disciplina dedicata alla pesca dell’aragosta (Palinurus elephas), dell’aragosta di fondale (Palinurus mauritanicus), dell’astice (Homarus gammarus) e della granseola (Maja squinado)”.

In particolare dal 1° settembre di ogni anno fino alla fine di febbraio dell’anno successivo nelle acque territoriali sarde è vietata la pesca di queste specie. Inoltre, dal 1° ottobre di ogni anno fino alla fine del mese di febbraio di quello successivo, non sono consentiti il trasporto, la detenzione e la commercializzazione degli esemplari vivi.

Gli esemplari vivi possono essere pescati nel mare territoriale della Sardegna entro il 31 agosto di ogni anno e possono essere detenuti, trasportati e immessi sul mercato fino al 30 settembre nel rispetto delle disposizioni relative alla marcatura (applicazione di etichette fisse riportanti data di marcatura e numero progressivi univoco).

Le restrizioni alla pesca dell'aragosta restano in vigore tutto l’anno nelle aree di ripopolamento della Sardegna.

Ultimo aggiornamento: 10.10.22