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Verso una Carta dei diritti di Internet

All’Igf Italia si è discusso di digital divide, di problemi di accesso e del rapporto tra Internet e politica. La necessità di porre delle regole alla rete nelle parole del professore Stefano Rodotà.
Convegno internet governance
CAGLIARI, 23 OTTOBRE 2008 - Nei seminari tematici della seconda giornata dell'Internet Governance Forum di Cagliari si è parlato di sicurezza (gestione fisica della rete e tutela dell'utente), risorse tecnologiche critiche (come il sistema di indirizzi in Internet, la gestione dei server e dei protocolli) e infine delle esperienze telematiche di governo locale e del rapporto tra Internet a la politica.

L'assessore regionale degli Affari generali, Massimo Dadea, nel suo intervento ha ricordato il grande sforzo della Regione di questi anni nel superamento del divario digitale: dal 25% dei Comuni e 65% della popolazione sarda che erano raggiunti dalla banda larga nel 2004 al 62% degli stessi Comuni e 82% di cittadini che hanno potuto collegarsi con l'Adsl nel 2007, con l'obiettivo della cablatura completa del 100% nella primavera del 2009. "E' un risultato di portata straordinaria – ha detto l'assessore Dadea – che farà della Sardegna la prima regione completamente digitalizzata in Italia".

Le conclusioni dell'Igf Italia, in attesa della giornata di domani sul "Dialogue Forum on Internet Rights 2", hanno messo in evidenza, soprattutto nell'intervento di Stefano Rodotà, professore ordinario alla "Sapienza" di Roma, i temi dei beni comuni, dell'accesso e del modo in cui la politica è stata interrogata da Internet.

"Se la conoscenza è un bene comune – ha detto Rodotà – possiamo affidarla tutto soltanto a una mediazione privata, come quella di Google e di pochi altri mediatori? E' evidente ormai la necessità di un Internet Bill of Rights". Sullo stesso tema, ovvero sul bisogno di regole, in termini di trasparenza e di non lasciare a pochi soggetti la possibilità di far apparire o cancellare informazioni dei privati, si era soffermato nell'intervento della tarda serata di ieri anche il Presidente della Regione Renato Soru.

"Le problematiche di questo tipo – ha concluso Stefano Rodotà – smentiscono chi diceva 'la rete è insofferente alle regole'; e la politica stessa è brutalmente interrogata dai problemi della rete. Nel momento del silenzio della politica una cosa è certa, è nato un nuovo soggetto sociale, l'Internet Governance Forum, che dà voce e si pone questi problemi".