Fondi statali
Manovra, Cappellacci e La Spisa chiedono ai deputati sardi un intervento sull'art. 5 bis
È questa la richiesta inviata dal presidente Cappellacci e dal vice presidente La Spisa ai deputati sardi, in seguito all'approvazione da parte del Senato della Repubblica dell’art. 5 bis della manovra finanziaria.La Spisa: "Disparità di trattamento tra regioni, la norma va rivista"
Il giudizio unanime della Conferenza delle Regioni è stato fortemente negativo, ed è stato espresso attraverso un documento che verrà subito presentato ai rappresentanti della Camera e del Governo. "La criticità - sottolinea la Spisa - consiste evidentemente nella disparità di trattamento tra le diverse regioni. E' sbalorditiva la superficialità con cui lo Stato tratta il rapporto con le autonomie regionali, scaricando su di esse la gran parte degli oneri e per di più innestando fattori di divisione tra le regioni del sud e quelle del nord, ma addirittura anche tra le stesse regioni meridionali".Manovra Statale. La Spisa: "Approvata norma che vincola la validità della legge al rispetto degli statuti speciali"
"L'impatto finanziario è pesante su tutte le regioni. Per quelle ad autonomia speciale è stata però approvata una norma di salvaguardia che vincola la validità della legge al rispetto degli Statuti Speciali", ha detto La Spisa.Manovra: Cappellacci e La Spisa, "Riequilibrare la partecipazione ai sacrifici in proporzione alla spesa"
Non c'è proporzione nel rapporto tra i tagli richiesti alle regioni e agli enti locali e quelli imposti alle strutture dello Stato. Alle funzioni svolte dalle regioni corrisponde il 25,7 per cento della spesa totale del sistema pubblico, mentre alle funzioni svolte dallo Stato corrisponde oltre il 60 per cento della spesa; alle regioni viene chiesto di tagliare il 57,7 del totale e allo Stato viene chiesto soltanto circa il 24 per cento.Tutte le regioni, sia ordinarie che speciali, concordano nel chiedere con forza al Governo di riequilibrare la partecipazione ai sacrifici in proporzione alla spesa".Manovra - Cappellacci incontra parlamentari sardi, percorso comune per eliminare sprechi, assicurare risorse a territori e salvaguardare autonomia
"La Sardegna non si arrocca in difesa del passato, non richiede assistenzialismo né privilegi. Anzi, vuole costruire un futuro in cui poter esercitare un'autonomia, fondata su ragioni storiche, identitarie, culturali e geografiche e dare piena effettività ai diritti del Popolo Sardo", ha detto il presidente Cappellacci.Cappellacci, lettera ai presidenti delle Rss: tagli dei costi della politica, nel rispetto delle autonomie speciali
"Chiediamo al Governo il rispetto del dettato normativo sul "federalismo fiscale" - prosegue Cappellacci nella sua lettera - che disciplina il coordinamento della finanza delle Regioni a Statuto speciale con la finanza dello Stato, negli obiettivi di perequazione e di solidarietà, nell'assolvimento degli obblighi posti dall'ordinamento comunitario, nonché nella definizione del patto di stabilità interno".Fondi Fas, Cappellacci: "Coesione porta risultati"
Il presidente ha anche rinnovato l'appello alle forze dell'opposizione: "Lo spirito unitario e autonomistico - ha dichiarato - non si arresti dinanzi agli steccati politici, ma ci dia la forza di scavalcarli e, se occorre, anche di romperli. Rinnovo l’auspicio che rivedano la posizione assunta nella giornata di ieri in Consiglio e si possa riprendere la via di un percorso comune anche con l’opposizione, che veda la difesa dei diritti del popolo sardo prevalere sulle divisioni".Cipe: approvati fondi per infrastrutture Sardegna. Cappellacci: "Passo avanti importante, ma rivendicazioni proseguono"
"Un passo avanti importante - ha commentato Cappellacci - per la realizzazione di infrastrutture fondamentali per il sistema Sardegna e per la creazione di quelle condizioni di scenario per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per favorire la nascita e la crescita di nuove imprese. Un primo importante risultato, che registriamo con grande soddisfazione, nato dalle forti rivendicazioni della nostra isola, che non si fermano qui e proseguono con la massima risolutezza su tutti i fronti della vertenza Sardegna".Entrate, Cappellacci: "Incontro interlocutorio. Confronto più aspro dopo sviluppi vicenda Tirrenia"
"Dopo il vulnus della cessione della compagnia di navigazione alla CIN - ha aggiunto Cappellacci - non può che essere rinforzata l'intransigenza su tutti gli aspetti che compongono la complessa questione sarda, rimasti insoluti per decenni e ancora pendenti con il Governo nazionale".La Spisa: "Preoccupazione per la manovra statale, allo studio una proposta di intervento per risanamento finanziario e rilancio economico"
"Occorre tener presente - ha ripreso La Spisa - il duplice obiettivo del risanamento finanziario e del rilancio dell’economia della società sarda. E’ evidente la necessità di una forte coesione politica e sociale".Cappellacci e La Spisa: "Governo rispetti le specialità dando piena e corretta applicazione ai regimi finanziari regionali"
Le Regioni a Statuto Speciale e le Province Autonome, coordinate dalla Regione Sardegna, nel corso della Conferenza delle Regioni convocata dal presidente Cappellacci, hanno presentato un documento. "In particolare - hanno sottolineato Cappellacci e La Spisa - si ribadisce al Governo l'imprescindibile necessità di rispettare le “Specialità” e di dare piena e corretta applicazione ai regimi finanziari regionali.Manovra finanziaria - Cappellacci e La Spisa: dannosa per Sardegna, azione comune con regioni a Statuto speciale
"La leale collaborazione istituzionale - osservano i due esponenti della Giunta - comporterebbe che, quando si parla di responsabilità e di sacrifici, l'una e gli altri siano equamente distribuiti. Quando questo non accade e viene ingiustamente sfavorita un'Isola come la nostra, che già ha numerosi crediti nei confronti dello Stato, sono necessarie azioni forti e determinate. Convocherò immediatamente - annuncia Cappellacci, che presiede l'organismo della Conferenza delle Regioni - il coordinamento delle Regioni a Statuto Speciale per valutare le iniziative comuni da porre in essere contro una discriminazione ingiusta e inaccettabile".