Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
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Riforma e statuto

  • Riforma Statuto, De Francisci: "Ora Consiglio approvi doppia preferenza di genere"

    "È necessario imprimere una svolta positiva e bipartisan affinché alle prossime consultazioni regionali, previste l'anno prossimo, ogni elettore abbia la possibilità di scegliere tra generi diversi". È l'appello dell'assessore De Francisci all'indomani dell'approvazione definitiva, da parte della Camera, della revisione dello Statuto sul numero dei consiglieri regionali della Sardegna.
  • Riduzione consiglieri - assessore Floris, una pagina importante per rilancio Autonomia

    "Abbiamo da tempo intrapreso la scelta responsabile e consapevole del contenimento dei costi della politica e il via libera della Camera alla riduzione del numero dei consiglieri sardi è un risultato - osserva Floris - che contribuisce a rilanciare la credibilità della buona politica, a rendere più funzionali i lavori del Consiglio, adeguando il rapporto di rappresentanza tra cittadini elettori e rappresentanti eletti".
  • Delibera Giunta per stemma bilingue - Cappellacci, difendiamo nostra identità e memoria storica

    Il provvedimento approvato dalla Giunta fissa l'utilizzo dal predetto stemma con iscrizione bilingue nel portale istituzionale dell'Amministrazione (modifica gia' attuata), nei siti tematici, negli speciali in esso ricompresi, nella posta elettronica ed in tutte le produzioni grafiche che contraddistinguono le attività di comunicazione istituzionale dell'Ente, ivi compresi gli usi applicativi connessi alla partecipazione della Regione Autonoma della Sardegna a fiere, rassegne, convegni, mostre a livello nazionale ed internazionale.
  • IMU: Cappellacci, fronte aperto nella vertenza con lo Stato

    "L’IMU viola la Costituzione e lo Statuto Sardo", ha dichiarato il Presidente a proposito del suo impegno sul fronte della vertenza Sardegna con il Governo italiano. Il tributo, in contrasto con l'art. 3 dello Statuto sardo su ordinamento degli enti locali ed esclusione di compartecipazione previsto dall’art. 8 dello Statuto, violerebbe anche gli artt. 7 e 8 sull'autonomia finanziaria e gli artt. 117 e 119 della Costituzione che attribuiscono alla Sardegna la competenza concorrente nel coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario.
  • La Spisa: "Difendere identità e specialità della Sardegna"

    "Il significato di essere sardi, in un momento in cui è evidentissimo che gli altri considerano la specialità come uno scandalo, un privilegio da cancellare dal nostro ordinamento, è oggi più che mai avvertito per capire il significato, il valore, il sentimento della nostra identità". Così ha detto l'assessore La Spisa.
  • Riforme: Rassu "Giunta regionale in prima linea per revisione dell'Ordin​amento Enti locali "

    "La Giunta sta portando avanti le sue proposte di revisione dell'Ordinamento delle Autonomie locali, come ha sempre fatto, seguendo la via della collaborazione con tutti gli attori interessati a questa fondamentale riforma, dalle rappresentanze delle Autonomie locali alle forze politiche senza dimenticare i sindacati per raggiungere, prima possibile, l’obiettivo di dotare la nostra isola di una normativa che risponda alle reali esigenze sociali ed economiche, ivi compreso il rafforzamento e la tutela delle funzioni dei Piccoli comuni e di tutte le Autonomie locali". Così ha detto Rassu.
  • Province: Rassu, concentrati su soluzioni utili alla Sardegna e non a sterili polemiche

    "È necessario principalmente salvaguardare l'erogazione dei servizi e i livelli occupazionali". Lo ha dichiarato l'assessore degli Enti locali Rassu intervenendo sul dibattito relativo agli effetti dei referendum abrogativi della province in Sardegna." Attraverso una proposta condivisa tra la Giunta e il Consiglio si è deciso di emendare il testo già all'esame dell'aula già da prima della tornata referendaria".
  • Province - Regione attiva per applicare volontà popolare

    La Presidenza della Regione con l'Assessorato degli Enti Locali e con la collaborazione dell'Assessorato degli Affari Generali hanno predisposto una prima bozza di documento per fare chiarezza sulle norme in seguito al risultato elettorale.
  • Cappellacci, Regioni autonome chiedono maggiore equità e rispetto della specialità su casa, porti e finanza pubblica

    "Il decreto legge n. 201 del 2011 contiene disposizioni che violano le competenze legislative e amministrative delle Regioni a Statuto Speciale e altre che penalizzano irragionevolmente gli enti ad autonomia differenziata. Nel fissare un ulteriore concorso delle Regioni speciali alla Finanza pubblica di 860 milioni di euro annui – evidenzia Cappellacci con riferimento all'art. 3 del decreto - non si ha riguardo alle norme statutarie, secondo le quali eventuali modifiche devono essere preventivamente concordate.
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