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Legge 162, Liori: "Nessun taglio nei piani personalizzati per i non autosufficienti"

18.11.10 - comunicati stampa - anno 2010
"Oltre lo stanziamento del Bilancio 2011, sono a disposizione le economie del 2010 e la quota parte del 'Fondo nazionale per la non autosufficienza', in totale 106,5 milioni di euro. Un importo superiore alle somme erogate ai Comuni nel 2010 per finanziare i piani personalizzati: 102.176.813 di euro." Lo ha detto l'assessore della Sanità e delle Politiche sociali, Antonello Liori, intervenendo in Consiglio regionale nel dibattito sulle due mozioni riguardanti la legge 162.

"Perciò, nessun taglio - ha aggiunto l'assessore Liori - e comunque i 91,5 milioni di euro stanziati nel bilancio sono gli stessi dello scorso anno e sicuramente superiori alla cifra messa a disposizione nell'ultimo anno della Giunta regionale Soru: 64,8 milioni. Ciò nonostante, anche quest'anno sulla 162 è stata avviata una strumentale campagna di propaganda politica basata su dati inesatti, dai toni demagogici ed offensivi, con il risultato di creare un clima di allarme sociale tra disabili, famiglie ed operatori del settore."

"L'obiettivo delle modifiche è stato quello di sostenere maggiormente le categorie più svantaggiate e di consentire loro di ottenere con certezza il finanziamento dei loro piani, ripristinando così lo spirito originario della legge – ha aggiunto Liori - La 162 era diventata l'ombrello normativo di troppe situazioni differenti, che le hanno fatto perdere le finalità originarie, creando situazioni di disagio soprattutto per i bisognosi di maggiore assistenza. Si tratta, comunque, di una fase sperimentale, che nel 2011 avrà certamente le opportune modifiche così da realizzare un modello, disegnato sui bisogni della persona, che abbia pochi margini di interpretazione soggettiva ed eviti le numerose storture, segnalate anche dalle associazioni, nell'applicazione odierna."

"Insomma, nessuna intenzione di "distruggere un modello virtuoso", che però anno dopo anno vede aumentare di migliaia le domande di contributo, rendendone difficile l'applicazione – ha concluso Liori - Ma il ruolo del buon amministratore mi impone di prestare la giusta attenzione a non far crescere la spesa in maniera incontrollata, soprattutto in presenza di un rigoroso ‘Piano di rientro' imposto dallo Stato. Il mio impegno è indirizzato verso scelte che non taglino o riducano l'assistenza, ma la riqualifichino e sopratutto consentano di spendere meglio. Al di là delle polemiche, mi preme sottolineare che il mio impegno verso le politiche sociali è ben dimostrato da importanti provvedimenti finora presi dall'Assessorato ed è con profondo dispiacere che ho vissuto le contestazioni, considerando la mia particolare attenzione per il ‘sociale', frutto anche di una lunga militanza in un partito che di quei valori faceva una bandiera."