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Ppr: Rassu "Idee progettuali e esigenze delle comunità, protagoniste del nuovo processo di Pianificazione"

13.12.10 - comunicati stampa - anno 2010
Sono ripresi stamane all’Ex CISAPI a Cagliari gli incontri territoriali del progetto “Sardegna Nuove idee” che la Regione ha attivato con le amministrazioni comunali dell’Isola per la revisione e l’aggiornamento del Piano Paesaggistico Regionale.

“Il progetto che abbiamo attivato – ha detto all’apertura dei lavori l’Assessore regionale dell’Urbanistica Nicola Rassu – si fonda sulla concertazione e sulla compartecipazione, elementi che stanno alla base del programma di governo della Giunta Cappellacci. I cittadini, gli amministratori locali e tutte le associazioni, attraverso il confronto con le realtà socio-culturali, sono i veri attori del prossimo Piano Paesaggistico Regionale, perché solo dando piena voce a tutti loro si potrà realizzare un piano in cui i sardi si riconoscano a pieno titolo e in cui l’uomo sia parte integrante del paesaggio”.

L’appuntamento odierno, al quale hanno partecipato i rappresentanti di 114 Comuni isolani, ha rappresentato l’avvio della seconda fase che il progetto dedica alla definizione a livello locale degli ambiti di paesaggio e delle relative direttive.

“Il PPR che stiamo costruendo con il coinvolgimento del territorio – ha proseguito l’esponente della Giunta - vuol dare ai cittadini la possibilità di vivere un ambiente non ingessato e cristallizzato perché un ambiente non vissuto è destinato al degrado e per questo l’uomo deve viverlo difendendolo e rispettando i suoi valori paesaggistici. In questo modo vogliamo rafforzare quel cambiamento culturale finalizzato allo sviluppo di una maggiore sensibilità sui valori storico-identitari.

C’è la necessità, da un lato, di dotare la Sardegna di strumenti urbanistici adatti ai tempi e proiettati al futuro, dall’altro, di abbandonare un regime strettamente vincolistico e passare a una moderna visione del paesaggio che risponde alle esigenze di tutela ambientale legate a quelle di sviluppo socio-economico”.

I prossimi passi che la Regione sta compiendo saranno quelli di giungere alla revisione del quadro normativo e cartografico del PPR; al recepimento delle correzioni degli elementi descrittivi e cartografici del piano (riferiti in particolare ai centri di antica e prima formazione, zone umide ed aree di bonifica, già in avanzato stato di elaborazione), e infine, all’approvazione del vigente Piano paesaggistico su formato digitale.

La finalità è quella di dotare la Sardegna di un sistema di regole chiare e certe per offrire un’agevole e univoca interpretazione, superando le difficoltà applicative e le incertezze che hanno contraddistinto l’attuale fase della pianificazione regionale.

“Entro gennaio – ha concluso Rassu – termineranno le attività di questa prima fase e il lavoro, iniziato con i comuni costieri, proseguirà con quelli interni della nostra Isola. Questo consentirà di porre le basi per l’elaborazione di un nuovo atto di pianificazione paesaggistica esteso all’intero territorio regionale arricchito dai preziosi contributi delle popolazioni locali. La sintesi delle idee progettuali sarà la base per il nuovo Piano Paesaggistico che non sarà più calato dall’alto ma sarà uno strumento nuovo che nasce dalla base e in cui l’uomo sia il vero protagonista”.

I lavori di ‘Sardegna nuove idee’ proseguiranno il 21 dicembre, sampre all’Ex CISAPI a Cagliari, con altri cinque incontri tematici ai quali prenderanno parte i rappresentanti di 83 Comuni sardi.