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Vertice Giunta regionale provincia di Sassari

12.12.06 - Renato Soru - anno 2006
E' in corso da poco più di un'ora a Cagliari nel palazzo della Regione in viale Trento, la riunione sui problemi della Provincia di Sassari, alla quale partecipano una larga delegazione di amministratori locali (i sindaci di Sassari e Porto Torres, Ganau e Mura, la presidente della Provincia, Giudice), i rappresentanti sindacali territoriali e regionali (con i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Diana, Medde e Calledda), delle associazioni di categoria (fra gli altri Massimo Putzu dell'Associazione degli Industriali), mentre insieme al Presidente della Regione, Renato Soru, sono presenti gli assessori Concetta Rau, Sandro Broccia, Cicito Morittu e Carlo Mannoni.

I temi all'ordine del giorno sono stati illustrati dalla Presidente della Provincia, intervenuta per prima, e dai responsabili territoriali della Cgil e della Cisl. Soru è intervenuto riproponendo anche oggi il tema della "quantità di risorse in qualche modo anche superiori a quelle degli altri periodi di intervento straordinario''. "Per merito magari anche della Regione - ha continuato - e per il lavoro del Governo nazionale, la quantità di risorse europee, nazionali e regionali non sarà inferiore rispetto al passato. E poi abbiamo un bilancio risanato, che ci fa guardare al futuro con serenità''. "Ma - ha proseguito - invito anche voi a fare la riflessione che stiamo facendo noi: in 14 anni di interventi straordinari, la Sardegna non si è mossa di un passo. Nessun passo tangibile per la nostra economia. Non un punto percentuale in più nel PIL, mentre altre regioni sono salite anche oltre la media europea, partendo da situazioni di maggiore ritardo rispetto alla Sardegna''.

Invitando tutti a guardare dentro ai meccanismi della spesa, della velocità della spesa, della sua qualità, della qualità della pubblica amministrazione, il Presidente della Regione ha aggiunto: "Ci apprestiamo a fare un bilancio dove forse è il caso di concentrarci su poche cose chiare, spendendoci le risorse. Scegliamo una quantità più ristretta di obiettivi, alcuni importanti, e destiniamo lì le risorse''.

Renato Soru ha detto di condividere gli obiettivi posti dalla Provincia di Sassari. Le infrastrutture, innanzitutto, la Alghero-Sassari-Olbia, per la quale ci sono le risorse già stanziate, la Sassari-Cagliari, il trasporto ferroviario per il quale si sta per sperimentare un treno che abbatterà ulteriormente i tempi di percorrenza sempre fra i due capoluoghi del sud e del nord. "Per noi Sassari ha per il nord Sardegna la stessa importanza che ha Cagliari per la parte meridionale. Ed è l'Europa che ci chiede di investire nelle aree urbane, ci impone di avere una strategia''.

Nell'area di Sassari si concentrerà il polo della ricerca in agraria e veterinaria; il piano sanitario regionale prevede la costruzione di due nuovi ospedali a Sassari e Alghero; la Regione sta investendo nella casa, al centro storico, anche per costruire alloggi agli studenti.

Poi il tema della crisi industriale. Soru ha annunciato di avere già spedito al ministro Bersani, la lettera con la quale la Regione si impegna ad anticipare i soldi dell'Accordo di Programma per la chimica. E a proposito dell'energia: "Noi non abbiamo fatto perdere un giorno, anzi nemmeno una mezz'ora a Endesa - ha detto il Presidente della Regione - Abbiamo posto delle questioni, e loro hanno chiesto tempo. Adesso è pronto un protocollo d'intesa che siamo pronti a sottoscrivere, e dove ci sono i punti che noi chiedevamo: la costruzione di una nuova centrale a carbone e l'impegno entro pochi anni dall'arrivo del gas a sostituire una delle centrali attualmente in funzione. Con la stessa convenzione - ha continuato Soru - diamo una risposta al problema del cloro-soda e dell'energia a basso costo che Endesa si impegna a fornire a queste imprese''.

L'ultima parte dell'intervento di Soru è stata dedicata all'Asinara: "Purtroppo la Regione è proprietaria degli edifici che sono nell'isola, ma proprietaria in casa d'altri'', ha detto Soru. "Dobbiamo chiedere il permesso allo Stato - ha aggiunto - per andare a casa nostra. E' un tema che abbiamo molto a cuore, abbiamo fatto la Comunità del Parco, che ha fatto il Piano del Parco e il Piano di sviluppo socio-economico. Abbiamo detto di volere fare un bando per Cala d'Oliva e per altri siti, come abbiamo fatto oggi in giunta un bando per Palmas Cave a Sant'Antioco. Da gennaio può partire il traghetto in regime di continuità territoriale da Porto Torres all'Asinara. Stiamo spendendo risorse per rinaturalizzare l'isola, non l'hanno fatto loro, lo facciamo noi''ha detto riferendosi all'amministrazione penitenziaria. E ha concluso: "Metteremo altre risorse nella Finanziaria di quest'anno''.