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Vertenza Aras, Caria e Spanu incontrano organizzazioni sindacali per illustrare lo stato di avanzamento

31.07.18 - comunicati stampa - anno 2018
Gli assessori dell’Agricoltura Pier Luigi Caria e del Personale Filippo Spanu questa mattina hanno incontrato, nella sala riunioni della Torre in viale Trento, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori ARAS, l’Associazione regionale allevatori, per fare il punto della vertenza e spiegare quali sono le novità. È stata pure l’occasione per illustrare lo stato dell’arte delle APA. La prossima settimana le parti si incontreranno di nuovo, per un ulteriore approfondimento.

Caria. “È stato un incontro positivo, utile per mettere a fuoco le azioni portate avanti dalla Regione”, ha detto al termine dell’incontro l’assessore Caria. “L’obiettivo principale è sempre quello di ottenere dal Ministero competente il via libero per dare applicazione alla legge n. 3/2009, per quanto riguarda l’ARAS. Allo stesso tempo dobbiamo lavorare perché nella fase di transizione l’ARAS riesca a garantire le prestazioni a favore del mondo allevatoriale, mantenere i livelli occupazionali e pagare gli stipendi ai dipendenti ARAS”.

Spanu. “La Regione – ha sottolineato l’assessore Spanu – sta mettendo il massimo impegno in questa vertenza cercando, come è nella nostra tradizione, un rapporto di leale collaborazione con tutte le istituzioni che hanno voce in capitolo in questa vicenda. Ognuno deve farsi carico delle proprie responsabilità. Confido nel fatto che tutte le parti lavorino in maniera proficua, nell’interesse dei lavoratori coinvolti e delle loro famiglie. Da parte nostra, continueremo a stimolare il dialogo e il confronto con il Governo”.

Confederdia. “Siamo vicini alle posizioni espresse dagli assessori Caria e Spanu – ha sottolineato Giuseppe Lai della segreteria regionale Confederdia – e li ringraziamo per il discorso che hanno fatto oggi e per i chiarimenti offerti circa la pratica aperta con il MEF. Non vogliamo entrare nelle polemiche politiche della campagna elettorale, piuttosto ci preme veder una regolare retribuzione dei lavoratori e la soluzione definitiva del problema. Ci sembra che i nostri obiettivi coincidano con quelli della Giunta. Chiediamo soltanto l’applicazione della legge e ci aspettiamo che la classe politica regionale sia unita nell’esercitare le dovute pressioni nei confronti del Governo. La Confederdia sospende lo sciopero ad oltranza, mantenendo però lo stato di agitazione per mantenere alta l’attenzione sulla vertenza”.

CISL. “L’incontro di oggi con i rappresentanti della Giunta regionale sui problemi di ARAS è stato sostanzialmente positivo”, ha detto il segretario regionale della Cisl Sardegna, Francesco Piras. “Agli assessori la Cisl ha ribadito che una delle priorità di questa vertenza è l’applicazione della legge n.3 del 2009 a tutto il personale ARAS, compresi i lavoratori a tempo determinato e coloro che, alla data del 2009, non avevano ancora maturato i tre anni di anzianità, requisito necessario per essere inseriti nell’organico dell’Agenzia Laore. Ovviamente il sindacato auspica e sollecita che in tempi brevi siano messe a disposizione le risorse per garantire l’attività ordinaria di assistenza tecnica alle aziende e per la corresponsione degli stipendi al personale”.

UIL. “Esprimiamo un giudizio positivo sul lavoro della Regione per l’applicazione della legge 3/2009 - dichiara la segretaria generale della UILA UIL Sardegna, Gaia Garau – ma chiediamo all’assessore Caria di garantire una interlocuzione costante con commissari dell’Aia: in questa fase di transizione l’ARAS non può andare allo sbando e, oltre la continuità retributiva, deve essere garantita anche quella lavorativa a favore degli allevatori. Ci sono state date ampie rassicurazioni sulla sopravvivenza – nonostante le contrarie notizie di stampa – dell’agenzia che da anni svolge un’importante attività di informazione e formazione nei confronti delle aziende agropastorali nell’ambito della misura 14 del PSR, dedicata al benessere degli animali”.