Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Via libera a Comuni per utilizzo dei fondi residui da cicli di programmazione comunitari. Il Presidente Solinas: risorse preziose subito disponibili

06.11.20 - comunicati stampa - anno 2020
“Un piano di emergenza per sbloccare le risorse congelate e restituire ai territori gli strumenti per poter affrontare nell’immediato gli effetti della pandemia, mantenendo uno sguardo di prospettiva sul futuro. Avviamo un procedimento che aiuta i territori a risollevarsi da una crisi che affligge non solo l’economia, ma anche gli aspetti più profondi del nostro vivere sociale”.

Così il Presidente della Regione Christian Solinas annuncia l’approvazione della delibera che consentirà ai Comuni sardi di utilizzare le risorse residue degli ultimi due cicli di programmazione. “Con questo provvedimento” spiega il Presidente “restituiamo agli amministratori locali la possibilità di adottare le misure più necessarie e urgenti”.

“Diamo una risposta concreta” evidenzia l’Assessore della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino, “alle richieste pervenute dagli enti locali i quali, mantenendo la coerenza rispetto agli obiettivi prefissati, godono adesso di una duplice opportunità: accelerare su progetti già programmati oppure operare con flessibilità, purché con idonea motivazione, mettendo a disposizione l’utilizzo delle risorse anche su finalità diverse da quelle previste in fasi di programmazione cronologicamente distanti dalle esigenze attuali”.

“La Regione sarà al fianco dei sindaci con il necessario supporto tecnico per ottimizzare lo svolgersi dei procedimenti, grazie alla piattaforma informatica già in uso agli enti locali. Intervenire sui territori – ha concluso Fasolino – “significa dare ossigeno alle comunità, far lavorare le imprese e dare un contributo importante per scongiurare il rischio che la piccola economia locale, già messa a dura prova dalle restrizioni imposte dalla pandemia, si atrofizzi ulteriormente”.