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Comitato di Sorveglianza Por Fse 2014-2020, l'assessore Zedda: "Utilizzo virtuoso risorse per occupazione attraverso inclusione sociale, istruzione e formazione"

11.12.20 - comunicati stampa - anno 2020
“Un importante momento di incontro e dibattito per verificare l’attuazione del Programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi. Abbiamo fatto il punto sulle attività realizzate, sullo stato di avanzamento e sulla necessaria riprogrammazione in ragione delle urgenze imposte dall’emergenza sanitaria”. È quanto dichiara l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, che oggi è intervenuta, in videoconferenza, alla riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020. Hanno preso parte ai lavori, oltre all’Assessore, anche i rappresentanti dell’Autorità di Gestione, della Commissione Europea, del Mef, di Anpal, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, oltre ai responsabili della Regione Sardegna, delle Autorità Urbane di Cagliari, Olbia e Sassari, e del Partenariato istituzionale, economico e sociale.

“L’attivazione delle misure - precisa l’assessore Zedda - è in linea con i parametri imposti dall’Unione Europea. Ciò significa che stiamo utilizzando in modo virtuoso le risorse del Fondo Sociale Europeo per non lasciare indietro nessuno, aiutando le aziende a migliorare la loro competitività e le persone a incrementare la loro occupabilità. Un risultato significativo raggiunto grazie all’impegno profuso per il rafforzamento delle conoscenze, lo sviluppo delle competenze e la crescita dell’economia, testimoniato da buone pratiche nell’ambito, tra gli altri, del welfare aziendale e della green&blue economy”.

Il Comitato di Sorveglianza, attivato con procedura scritta nel mese di luglio, ha approvato la Relazione Annuale di Attuazione 2019 e una prima riprogrammazione finanziaria per rispondere all'emergenza COVID-19, indirizzando oltre 70 milioni di euro quali misure di contrasto agli effetti della pandemia sull'occupazione.

“In un anno nefasto – sottolinea Zedda - la Regione con i suoi attori principali, è comunque riuscita, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti del FSE, a intervenire sull’emergenza pandemica concretizzando le attività di spesa in azioni efficaci che sono andate a incidere in particolare modo nel settore dell’occupazione, dell’istruzione e formazione, e inclusione sociale”.

Nel corso del dibattito sono state individuate le principali procedure avviate, tra le quali si evidenziano: sovvenzioni dirette a favore delle imprese, per oltre 26 milioni di euro con il Fondo (R)esisto; interventi straordinari in favore dei lavoratori dipendenti stagionali, o con contratti a termine, cui sono stati destinati 14 milioni di euro; erogazione di contributi economici una tantum nell’ambito dei cantieri del programma LavoRAS, per un totale di circa 5 milioni di euro. Un dato che aiuta a rappresentare il risultato del lavoro svolto e le linee dello scenario prospettico è la previsione del target di spesa, il cosiddetto “n+3” previsto per il 2020 in oltre 153 milioni di euro, al 31 dicembre 2020, riuscirà a superare i 166 milioni di euro.

“Sostenibilità e competitività, formazione e occupazione restano i punti fermi di una azione politica sempre più orientata a dare risposte ai giovani, alle donne e alle fasce deboli della nostra Sardegna, in un’ottica di promozione dei territori e delle comunità locali”, conclude l’esponente della Giunta Solinas.