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Vaccinazione antinfluenzale al via in Sardegna, si parte con gli anziani e i fragili insieme alla terza dose anti-Covid

14.10.21 - sanità e politiche sociali - comunicati stampa
La campagna – lo rende noto l'assessore della Sanità, Mario Nieddu – si articolerà in due fasi. Si parte con i grandi anziani, gli ospiti e il personale delle Rsa, i pazienti a elevata fragilità e gli immunodepressi. Tutte le persone che riceveranno la terza dosa del vaccino anti-Covid, il così detto 'booster', potranno richiedere in contemporanea anche la somministrazione del vaccino antinfluenzale.
vaccinazioni
CAGLIARI, 14 OTTOBRE 2021 - Al via la campagna antinfluenzale in Sardegna. Nell'Isola sono in arrivo  le prime dosi e dalla prossima settimana partirà la distribuzione nelle strutture sanitarie e ai medici che ne faranno richiesta ai servizi di Igiene pubblica e ai servizi farmaceutici territoriali dell'Ats.

La campagna – lo rende noto l'assessore della Sanità, Mario Nieddu – si articolerà in due fasi. Si parte con i grandi anziani, gli ospiti e il personale delle Rsa, i pazienti a elevata fragilità e gli immunodepressi. Tutte le persone che riceveranno la terza dosa del vaccino anti-Covid, il così detto 'booster', potranno richiedere in contemporanea anche la somministrazione del vaccino antinfluenzale.

Si punta così a sfruttare al massimo un'opportunità che in questa fase coinvolge lo stesso target di popolazione per le due vaccinazioni e che consentirà di massimizzare la protezione sulle categorie più a rischio. Nel dettaglio gli aspetti organizzativi e le modalità operative per le vaccinazioni antinfluenzali saranno declinate e rese note dalle stesse aziende sanitarie.

La seconda fase della campagna, con l'arrivo del vaccino antinfluenzale quadrivalente split, partirà a novembre e coinvolgerà la restante popolazione. Complessivamente in Sardegna sono attese 450 mila dosi di vaccino antinfluenzale.

Nel 2020 la Sardegna ha raggiunto la copertura del 61% degli ultrasessantacinquenni, contro il 49% dell'anno precedente, mentre nella popolazione generale la copertura raggiunta è stata del 23% (in linea col dato nazionale), contro il 15% del 2019.