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Programma "Mi prendo Cura", 10 milioni di euro a sostegno dei più fragili. L'assessore Nieddu: "Conferma del nostro impegno a favore delle persone con disabilità grave"

14.12.21 - sanità e politiche sociali - comunicati stampa
“Ritornare a casa plus prevede un imponente intervento socio-sanitario. I beneficiari sono inseriti in un programma di cure domiciliari di terzo livello e possono usufruire dell’assistenza di professionisti qualificati e caregiver familiari”, spiega l’assessore Nieddu.
Anziani
Cagliari, 14 dicembre 2021 – La Giunta Solinas, su proposta dell’assessore regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale, Mario Nieddu, ha approvato le linee di indirizzo per l’attuazione del programma ‘Mi prendo cura’, la nuova misura complementare a ‘Ritornare a casa plus’ che introduce una serie di ulteriori aiuti economici rivolti alle persone che hanno i requisiti per l'accesso al programma regionale per la disabilità gravissima.

‘Mi prendo cura’ nasce con la legge regionale 17 approvata il 22 novembre che ha anche destinato alla misura una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro l’anno per il triennio 2021-2023.

“Ritornare a casa plus prevede un imponente intervento socio-sanitario. I beneficiari sono inseriti in un programma di cure domiciliari di terzo livello e possono usufruire dell’assistenza di professionisti qualificati e caregiver familiari”, spiega l’assessore Nieddu. “Il nuovo programma ‘Mi prendo cura’ – prosegue l’esponente della Giunta – risponde a una serie di bisogni sui quali non intervengono altre misure, dando così un ulteriore importante supporto a coloro che hanno i requisiti all'accesso al programma per le disabilità gravissime e alle loro famiglie. Parliamo di un aiuto economico per le forniture di medicinali, ausili e protesi, non coperti dal sistema sanitario ma anche per il sostegno di costi per la fornitura elettrica e il riscaldamento che non trovano risposta negli attuali percorsi di presa in carico”.

Con il provvedimento approvato, la Giunta regionale ha disposto l’assegnazione delle risorse ai Comuni, con una ripartizione del 30% uguale per tutti e del restante 70% in base alla popolazione. Le amministrazioni civiche gestiranno gli stanziamenti direttamente e in autonomia per assicurare un supporto tempestivo con un apporto economico, che non dovrà essere superiore ai 2 mila euro.

“Il programma ‘Mi prendo cura’ è un’ulteriore conferma del nostro impegno per le persone con disabilità e in particolare con disabilità grave. Un sostegno concreto per i più fragili e le loro famiglie in un momento particolarmente delicato in cui i bisogni sociali e socio sanitari sono cresciuti a causa della pandemia”, conclude l’assessore Nieddu.