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Ambiente, Assessore Lampis: “Oltre 1,5 milioni di euro ai comuni costieri per garantire litorali sicuri con il sistema di salvamento a mare”

02.05.22 - ambiente e territorio - comunicati stampa
Lo ha detto l'assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, dopo l’approvazione della delibera che stanzia un importo complessivo di 1 milione 506mila 211 euro (1 milione 100mila euro dal Bilancio regionale e 406.211 euro trasferiti dallo Stato) da erogare a favore dei Comuni costieri per il sistema integrato di salvamento a mare.
Mare stabilimento balneare
Cagliari, 2 maggio 2022 - "Anche quest’anno, la Regione intende garantire ai sardi e ai turisti la possibilità di usufruire in sicurezza delle spiagge e del mare isolano, perciò, in previsione dell’imminente stagione balneare, sono stati stanziati oltre 1,5 milioni di euro per le attività di salvamento a mare”. Lo ha detto l'assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, dopo l’approvazione della delibera che stanzia un importo complessivo di 1 milione 506mila 211 euro (1 milione 100mila euro dal Bilancio regionale e 406.211 euro trasferiti dallo Stato) da erogare a favore dei Comuni costieri per il sistema integrato di salvamento a mare.

“Le risorse saranno destinate alla predisposizione dei programmi di previsione e di prevenzione del rischio balneare – ha aggiunto l’assessore Lampis – A questo proposito, il ‘Piano regionale di protezione civile multirischio’, che sta per essere completato, rappresenta un importante strumento di pianificazione e consentirà di valutare l'indice di rischio connesso alla balneazione per ciascun Comune costiero, tenendo conto di vari parametri tra cui il numero di interventi di salvamento a mare, la mortalità e la presenza di stabilimenti balneari nelle vicinanze”.

“I fondi saranno ripartiti in modo da incentivare l'istituzione di adeguati presidi balneari sui litorali e tra i nuovi criteri, oltre al già considerato sviluppo lineare degli arenili fruibili alla balneazione, valutato al netto dei tratti di spiaggia con stabilimenti balneari per concessione, da quest’anno si prenderanno in considerazione anche la superficie balneare fruibile e programmabile, il numero di interventi di salvamento a mare (banca dati relativa agli ultimi dieci anni resa disponibile dalle Capitanerie di Porto della Sardegna) rapportati all’estensione lineare libera netta e, come elemento di premialità, l’efficacia del Piano di utilizzo dei litorali comunale o intercomunale”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.