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Immigrazione, pubblicato il bando per progetti di mediazione culturale e accompagnamento al lavoro. Assessore Lai: "Sardegna sempre più inclusiva"

02.01.23 - sanità e politiche sociali - anno 2022
“Un Bando per facilitare l’inclusione dei cittadini stranieri e ridurre le disuguaglianze sociali - afferma l’Assessore del Lavoro, Ada Lai. Dall’ultimo report dell’Osservatorio del lavoro dell’ASPAL, è emerso che nell’ultimo anno le posizioni lavorative dei cittadini stranieri sono aumentate del 18%. Un dato significativo che dimostra l’efficacia delle politiche di inclusione adottate dalla Giunta Solinas.
assessorato del lavoro
Cagliari 2 gennaio 2023 - La Regione ha pubblicato l’Avviso per la presentazione di progetti di mediazione culturale, supporto e accompagnamento all’inserimento socio lavorativo erogati da soggetti privati. “Un Bando per facilitare l’inclusione dei cittadini stranieri e ridurre le disuguaglianze sociali - afferma l’Assessore del Lavoro, Ada Lai. Dall’ultimo report dell’Osservatorio del lavoro dell’ASPAL, è emerso che nell’ultimo anno le posizioni lavorative dei cittadini stranieri sono aumentate del 18%. Un dato significativo che dimostra l’efficacia delle politiche di inclusione adottate dalla Giunta Solinas. In Sardegna, l’inclusione sociale è un valore fondamentale - ribadisce l’esponente dell’esecutivo - e l’avviso va in questa direzione, perché promuove l’equiparazione del trattamento dei lavoratori extracomunitari e delle loro famiglie a quello degli altri abitanti del territorio, favorendo interventi di carattere sociale, culturale ed economico volti al superamento delle condizioni di svantaggio dei lavoratori extracomunitari in Sardegna”.

Il Bando, nell’ambito del Programma annuale per l’immigrazione - Anno 2022, contribuisce a rafforzare e supportare i percorsi lavorativi ed esistenziali degli immigrati attraverso un servizio di mediazione interculturale. Gli obiettivi da raggiungere, infatti, sono orientati all’attuazione di azioni di sostegno all’integrazione lavorativa, educativa e sociosanitaria.

I destinatari della misura sono i cittadini stranieri che necessitino di un servizio di mediazione interculturale. Nello specifico, sono destinatari “diretti” i migranti e i cittadini stranieri soggiornanti che abbiano necessità di supporto nei rapporti con le istituzioni che si occupano di lavoro, sanità, politiche sociali, scuola o giustizia. Mentre, i destinatari “indiretti” sono le istituzioni o altri organismi, che abbiano necessità di supporto nel rapporto con l’utenza straniera.

Il servizio di mediazione interculturale avrà una durata di 12 mesi dalla stipula della convenzione e sarà garantito in tutto il territorio regionale e dovrà garantire le seguenti attività: accompagnamento al lavoro, orientamento e supporto nella ricerca attiva di un impiego, supporto agli operatori dei CPI (centri per l’impiego) compresa la partecipazione ai colloqui di accompagnamento/orientamento; sostegno nell’attuazione e nella gestione di progetti e programmi in favore degli immigrati, promossi dall’Amministrazione regionale; informazione e orientamento sui diritti, doveri e opportunità lavorative, abitative, sanitarie, formative o sugli adempimenti amministrativi; realizzazione di interventi di mediazione linguistico-culturale e supporto negli interventi di interpretariato e traduzione non professionale nelle relazioni fra l’utente straniero e le istituzioni territoriali (sanità, scuola, pubblica amministrazione, ecc.); realizzazione di interventi di mediazione sociale.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a € 150.000, a valere sulle risorse stanziate dal bilancio pluriennale 2022. Possono presentare le proposte progettuali i soggetti che posseggano requisiti di esperienza pregressa in materia di immigrazione che potranno presentarsi in forma singola o associata: le imprese sociali, i consorzi di imprese sociali, i consorzi stabili di imprese sociali, gli organismi non lucrativi di utilità sociale, le associazioni e gli enti di promozione sociale; i consorzi ordinari e le associazioni temporanee d’Impresa o di scopo (già costituiti o che intendono costituirsi).

I soggetti partecipanti all’Avviso, inoltre, dovranno dimostrare di aver già eseguito, nel quinquennio precedente alla data di pubblicazione del Bando, servizi di mediazione interculturale o di mediazione linguistico culturale, realizzati in collaborazione con amministrazioni o enti pubblici a beneficio di utenti stranieri; avere almeno una sede operativa nel territorio regionale.