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Regolamenti
La prima direttiva sulla qualità delle acque di balneazione è stata adottata dal Consiglio delle Comunità Europee l'8 Dicembre 1975 (Direttiva 76/160/CEE) e prevedeva il controllo di 19 parametri, di cui 5 microbiologici e i restanti 14 fisico-chimici.
La Direttiva 76/160/CEE è stata recepita in Italia con il Decreto del Presidente della Repubblica del 8 Giugno 1982 n. 470 che stabilisce le competenze di Stato, Regioni e Comuni e individua 11 parametri di valutazione della qualità, le indicazioni per stabilire i punti di campionamento e la frequenza per assicurare un adeguato monitoraggio delle acque di balneazione.
Il 15 Febbraio 2006 il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno adottato la Direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione delle acque di balneazione che abroga la precedente Direttiva 76/160/CEE e stabilisce disposizioni in materia di:
- monitoraggio e classificazione della qualità delle acque di balneazione
- gestione della qualità delle acque di balneazione
- informazione al pubblico in merito alla qualità delle acque di balneazione
La direttiva fissa due parametri di analisi (enterococchi intestinali ed escherichia coli) al posto dei 19 della direttiva precedente anche se possono essere presi in considerazione altri parametri, come la presenza di cianobatteri o microalghe.
In Italia la Direttiva 2006/7/CE è stata recepita dal D. Lgs. 116 del 30 Maggio 2008 a cui è seguita l’emanazione di un Decreto attuativo del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per:
- definire criteri per divieti di balneazione;
- identificazione dei limiti di riferimento per individuare le condizioni di qualità delle acque;
- stabilire criteri, modalità e specifiche tecniche per l’attuazione del Dlgs116/08.
Tale Decreto attuativo “Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, nonché modalità e specifiche tecniche per l'attuazione del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, di recepimento della direttiva 2006/7/CE, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione” è stato approvato il 30 Marzo 2010 ed è stato pubblicato nei “Supplementi Ordinari” della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 25 Maggio 2010.
Consulta la circolare 2011:
Circolare Regionale per la stagione balneare 2011 [file.pdf]
Consulta gli allegati alla circolare 2011:
Allegato 1 - Circolare Balneazione 2011 [file.pdf]
Allegato 1bis - Circolare Balneazione 2011 [file.pdf]
Allegato 2 - Circolare Balneazione 2011 [file.pdf]
Allegato 3 - Comunicazione fuori norma [file.pdf]
Consulta la circolare 2010:
Circolare Regionale per la stagione Balneare 2010 [file.pdf]
Consulta gli allegati alla circolare 2010:
Allegato 1 [file.pdf]
Allegato 2 [file.pdf]
Allegato 3 [file.pdf]
La Direttiva 76/160/CEE è stata recepita in Italia con il Decreto del Presidente della Repubblica del 8 Giugno 1982 n. 470 che stabilisce le competenze di Stato, Regioni e Comuni e individua 11 parametri di valutazione della qualità, le indicazioni per stabilire i punti di campionamento e la frequenza per assicurare un adeguato monitoraggio delle acque di balneazione.
Il 15 Febbraio 2006 il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno adottato la Direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione delle acque di balneazione che abroga la precedente Direttiva 76/160/CEE e stabilisce disposizioni in materia di:
- monitoraggio e classificazione della qualità delle acque di balneazione
- gestione della qualità delle acque di balneazione
- informazione al pubblico in merito alla qualità delle acque di balneazione
La direttiva fissa due parametri di analisi (enterococchi intestinali ed escherichia coli) al posto dei 19 della direttiva precedente anche se possono essere presi in considerazione altri parametri, come la presenza di cianobatteri o microalghe.
In Italia la Direttiva 2006/7/CE è stata recepita dal D. Lgs. 116 del 30 Maggio 2008 a cui è seguita l’emanazione di un Decreto attuativo del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per:
- definire criteri per divieti di balneazione;
- identificazione dei limiti di riferimento per individuare le condizioni di qualità delle acque;
- stabilire criteri, modalità e specifiche tecniche per l’attuazione del Dlgs116/08.
Tale Decreto attuativo “Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, nonché modalità e specifiche tecniche per l'attuazione del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, di recepimento della direttiva 2006/7/CE, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione” è stato approvato il 30 Marzo 2010 ed è stato pubblicato nei “Supplementi Ordinari” della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 25 Maggio 2010.
Consulta la circolare 2011:
Circolare Regionale per la stagione balneare 2011 [file.pdf]
Consulta gli allegati alla circolare 2011:
Allegato 1 - Circolare Balneazione 2011 [file.pdf]
Allegato 1bis - Circolare Balneazione 2011 [file.pdf]
Allegato 2 - Circolare Balneazione 2011 [file.pdf]
Allegato 3 - Comunicazione fuori norma [file.pdf]
Consulta la circolare 2010:
Circolare Regionale per la stagione Balneare 2010 [file.pdf]
Consulta gli allegati alla circolare 2010:
Allegato 1 [file.pdf]
Allegato 2 [file.pdf]
Allegato 3 [file.pdf]