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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Caccia di frodo, un fermo sul monte Arci

fucile e altri oggetti sotto sequestro
Gli agenti della Stazione Forestale di Marrubiu, (Oristano) hanno fermato un pescatore ventisettenne di Santa Giusta sorpreso a esercitare la caccia di frodo.
Le indagini hanno preso il via dal rinvenimento, in una radura alle pendici del monte Arci, di cumuli di granella di mais solitamente utilizzati per l’adescamento e la caccia di frodo dei cinghiali. Il personale forestale ha quindi disposto un servizio di appostamento che ha dato i suoi frutti all’imbrunire della stessa giornata.

Il bracconiere, lasciata l’automobile nella zona di accesso al bosco, ha proseguito a piedi per andare ad ispezionare i cumuli di mais.
In questo frangente è stato fermato e identificato dalla pattuglia Forestale che ha proceduto anche alla perquisizione dell’automobile. Nel veicolo i forestali che hanno rinvenuto un fucile semiautomatico calibro 12 con un dispositivo luminoso artigianale (torcia), appositamente montato sulla canna, tipico per la caccia notturna, il relativo munizionamento a pallettoni, utilizzato esclusivamente per la caccia agli ungulati, un coltello a serramanico di tipo pattadese, di genere proibito ed una busta in plastica con circa 5 Kg. di mais.

L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per violazione della legge nazionale sulla caccia e per porto abusivo di arma. Per tali violazioni rischia una pena fino a 18 mesi di reclusione.