Fluminimaggiore. Individuato un deposito di rifiuti
Proseguono le attività di controllo, svolte dell'Ispettorato del Corpo forestale di Iglesias a tutela del territorio della giurisidizione.
Un recente sopralluogo, eseguito dal personale del Nucleo Investigativo forestale di Iglesias in località Santa Lucia, comune di Fluminimaggiore, in un’azienda attiva nel settore della produzione di materiali per l’edilizia, ha portato all’accertamento, a carico del titolare dell’impresa, di diverse violazioni alla normativa nazionale in materia di gestione di rifiuti.
Nella intera area occupata dalla ditta sono stati rinvenuti rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, gestiti in modo irregolare: olio motore esausto, filtri, pneumatici fuori uso, componenti motoristiche e di carrozzeria di autocarro, interi autocarri, materiali inerti derivati da attività di demolizione e costruzione.
Il titolare dell’impresa verrà deferito all'Autorità giudiziaria per violazioni alla normativa ambientale, in particolare per il reato di deposito incontrollato di rifiuti, sanzionato dall’art. 256, comma 1, lett. a) e b) del D.Lgs. n. 152/2006 e successive modificazioni e integrazioni, che prevedono, per il reato più grave, relativo ai rifiuti speciali pericolosi, la pena dell'arresto da sei mesi a due anni e l'ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro.
Al fine della regolarizzazione della sua posizione e della bonifica dell’area, all'imprenditore sono state impartite apposite prescrizioni su come selezionare e smaltire correttamente i rifiuti.
3 aprile 2023
Un recente sopralluogo, eseguito dal personale del Nucleo Investigativo forestale di Iglesias in località Santa Lucia, comune di Fluminimaggiore, in un’azienda attiva nel settore della produzione di materiali per l’edilizia, ha portato all’accertamento, a carico del titolare dell’impresa, di diverse violazioni alla normativa nazionale in materia di gestione di rifiuti.
Nella intera area occupata dalla ditta sono stati rinvenuti rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, gestiti in modo irregolare: olio motore esausto, filtri, pneumatici fuori uso, componenti motoristiche e di carrozzeria di autocarro, interi autocarri, materiali inerti derivati da attività di demolizione e costruzione.
Il titolare dell’impresa verrà deferito all'Autorità giudiziaria per violazioni alla normativa ambientale, in particolare per il reato di deposito incontrollato di rifiuti, sanzionato dall’art. 256, comma 1, lett. a) e b) del D.Lgs. n. 152/2006 e successive modificazioni e integrazioni, che prevedono, per il reato più grave, relativo ai rifiuti speciali pericolosi, la pena dell'arresto da sei mesi a due anni e l'ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro.
Al fine della regolarizzazione della sua posizione e della bonifica dell’area, all'imprenditore sono state impartite apposite prescrizioni su come selezionare e smaltire correttamente i rifiuti.
3 aprile 2023