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Cascate e gole in Sardegna
Seui: cascata Middai
Ultimo aggiornamento: 04/04/2006

Mirta Morandini e Salvatore Cuccuru - Edizioni Geos. Codule, spendule e gorropi. Così i sardi definiscono le profonde valli fluviali, le cascate e gli orridi rocciosi, descritti in questa suggestiva pubblicazione disponibile in versione integrale nel formato digitale [pdf].
La Sardegna è conosciuta come regione geografica poco piovosa, perciò chi propone argomenti quali cascate e gole fluviali, passa sicuramente per originale. In realtà in Sardegna, particolarmente nei mesi invernali e primaverili, si formano diverse cascate d’acqua, in alcuni casi con salti superiori ai cinquanta metri e con effetti paesaggistici di rilievo. Relativamente alle gole e orridi, l’isola ne accoglie, nel suo impervio territorio montano, di profondi e selvaggi, di rilevanza internazionale. La Sardegna è terra geologicamente antica che ha conosciuto periodi in cui piogge violente ed abbondanti hanno provocato, con l’azione erosiva delle acque, importanti modifiche nel territorio. I1 periodo di maggiore piovosità, che attualmente va da novembre ad aprile, non ha un regime regolare ma si manifesta spesso con violenti nubifragi che danno origine a fenomeni torrentizi nelle zone montuose e ad alluvioni nelle pianure. Questo è il comportamento tipico dell’azione geodinamica dell’acqua: distruttiva, tipica della fase torrentizia dei corsi d’acqua, che produce erosione meccanica e trasporto del materiale eroso; costruttiva, tipica del fiume, quando deposita a valle il materiale trasportato. In Sardegna, causa la pendenza dei territori montani, sono frequenti i torrenti; sono più rari i fiumi, dal regime più regolare, quando la presenza di sorgenti perenni o gli ampi bacini di raccolta lo permettono. I primi, scorrendo su forti pendenze e con velocità elevata trascinano terriccio e ghiaia che abradono rocce e suoli teneri, scavano alvei sempre più profondi e dalle pareti ripide e vicine che col tempo diventano forre, gole, orridi, denominati in Sardegna: accu, baccu, gutturu, gorropu. Le valli fluviali lunghe e profonde note come “canyons”, nei Supramonti dell’Ogliastra si denominano “codule”. Altro bel fenomeno dei corsi d’acqua in fase torrentizia sono le cascate. Si formano quando l’elemento liquido deve superare bruschi dislivelli nel profilo della valle fluviale e quando questa presenta strati di roccia dura ai quali seguono strati teneri. Questi vengono asportati dall’erosione che forma gradoni con salti di altezza e verticalità più o meno accentuate, dal cui ciglio le acque precipitano fra spume e fragore fino al livello inferiore, scavando piscine di diversa ampiezza e profondità.

Cascate gemelle di rio TidacciuSarrabus: rio Suergiu MannuEscursionista nella gola di Gorropu

Nella Sardegna meridionale le cascate sono chiamate “spèndule”. In questo lavoro descriviamo cascate e gole fluviali fra le più significative della Sardegna, consapevoli di averne escluso diverse. L’idea è nata quando esplorando i gruppi montuosi dell’isola, spinti dalla curiosità, ci siamo avventurati dentro canaloni selvaggi, spesso attraversati da torrenti e rivi formanti piscine e laghetti profondi, sovrastati da alte e ripide pareti rocciose, difesi da fitte cortine di rovi e smilaci. Percorrere tali ambienti impervi e solitari, contando solo sulle personali risorse, ha comportato qualche rischio fisico ed una bella ginnastica nel risalire rocce scivolose, arrampicare lungo strapiombi, evitare bagni fuori stagione, per raggiungere una forra solitaria o una cascata nascosta, appena dopo le piogge. Il nostro impegno, la curiosità e l’occhio fotografico di Mirta sono stati premiati dall’emozione di paesaggi sorprendenti, talvolta grandiosi, e dalle immagini raccolte. In qualche esplorazione impegnativa ci hanno aiutato i nostri figli Antonio e Chiara, con I’ausilio di una corda da roccia e di una robusta canoa di tela gommata, trasportabile a spalla e gonfiabile sul posto. Ne è risultato un libro composto da nove capitoli, uno per gruppo montuoso comprendente i fenomeni, con la descrizione della geomorfologia, flora, fauna, attività umane. Sono state compilate le schede di oltre trenta fra gole e cascate, con notizie su: accesso, altezza delle cascate, cartografia I.G.M., descrizione naturalistica dettagliata.

Urzulei: cascata in rio FluminedduUlassai: cascata LequarciSeulo: cascata di S’Elicona

L’Assessorato Difesa Ambiente della Regione, con sensibilità e mente ospitale, ha apprezzato l’originalità ed il valore naturalistico della ricerca ed ha contribuito alla sua pubblicazione, per la migliore conoscenza del patrimonio ambientale ed a beneficio degli appassionati di natura e degli abitanti della Sardegna.

Si ringraziano gli autori per aver consentito la pubblicazione del volume in versione integrale.

Pubblicazione in versione integrale [file pdf - zip - 7,7 Mb]
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