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Il villaggio santuario di Punta Unossi
Panoramica Punta Unossi
Ultimo aggiornamento: 19/03/2008

Dal libro di Pina Maria Derudas un interessante itinerario turistico.
Sardegna archeologica, guida e itinerari - Il villaggio santuario di Punta Unossi - Delfino Editore. Disponibile in versione digitale.
Il complesso archeologico di Punta Unossi si inquadra tra i cosiddetti
villaggi-santuario di epoca nuragica caratterizzati comunemente, oltre che da capanne d’uso civile e pubblico, dalla presenza di edifici funzionali al culto delle acque che costituisce uno degli aspetti principali della religiosità paleosarda. La tipologia di questi edifici, benché articolata, è ben nota nel panorama degli studi sull’epoca nuragica. Si tratta di strutture di pianta circolare - per cui sono state definite “Rotonde” - edificate o rifasciate in opera isodoma, cioè con blocchi perfettamente squadrati e sagomati per adattarsi al profilo di pianta.
Oltre all’opera muraria di tipo isodomo e alla planimetria circolare questi edifici presentano un’altra peculiarità data dall’assenza di spazi sotterranei (per esempio la canna di un pozzo) e del collegamento ad una sorgente: tuttavia, il rinvenimento in alcuni di essi di canalette, lascia ipotizzare che vi praticassero comunque riti lustrali o libagioni.
Generalmente questi edifici non sono collegati ad altri corpi di fabbrica
ad eccezione di un atrio o vestibolo, non sempre attestato. Di grande interesse la "capanna delle riunioni". Questa è un vano circolare dimensioni rilevanti (diametro esterno m. 11; interno m. 7,50) a cui si riconosce una funzione “pubblica” (ciò che giustifica le ampie dimensioni), caratterizzati dalla presenza di un bancone-sedile che si sviluppa lungo il perimetro interno. Si ritiene comunemente che in queste grandi capanne si riunisse una sorta di “Consiglio degli anziani” per dibattere i problemi della comunità.

Possibile itinerario
Florinas è raggiungibile dalla SS 131, ove al Km. 193,300 si imbocca la strada provinciale che conduce al centro urbano; percorrendo via Roma si prosegue dritti per circa 500 metri e, seguendo la segnaletica turistica, si svolta a destra immettendosi nella strada comunale di Santa Maria ‘e Sea. Il percorso, solo in parte asfaltato, è percorribile con mezzi ordinari: si prosegue per circa 1.200 Km e si lascia l’auto 100 metri prima di un abbeveratoio che sorge in uno spiazzo. Si prosegue a piedi lungo un antico tratturo, ora ripristinato, che giunge sino al sito.
Percorrendo il tratturo che conduce al sito di Punta Unossi, a circa 300 metri si può deviare verso nord per raggiungere il nuraghe Punta Unossi dal quale si gode di una veduta d’insieme del villaggio.
Rimmettendosi nel tratturo si raggiunge l’area, recintata con muro a secco, al cui ingresso si localizza un pannello esplicativo e un pannello con la planimetria generale del sito.
A tal punto si consiglia di visitare il settore ove si localizza la “capanna delle riunioni” per poi raggiungere il vasto settore ove si erge la “Rotonda”.

Versione digitale integrale del libro

Copertina [file .pdf - 600 kb]
Il villaggio santuario di Punta Unossi [file .pdf - 14 Mb]