Attività forestali specializzate: la Teleferica ValentiniDopo l'acquisto ed
il collaudo della macchina avvenuto nel 2010, il personale dell'Ente Foreste è stato formato per operare, in alcuni selezionati cantieri forestali, utilizzando la
teleferica Valentini, principalmente nei perimetri del Servizio Territoriale di Lanusei.
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Nelle scorse settimane si è attivata una collaborazione con il Servizio Territoriale di Tempio per il futuro utilizzo del macchinario anche nei Complessi Forestali del nord Sardegna. Due squadre di operatori altamente specializzati (e tre docenti funzionari dell'Ente) hanno collaborato per istruire i colleghi nella lavorazione con queste
tecniche di esbosco presso Villagrande Strisaili (
Santa Barbara) in occasione di tagli colturali programmati su un popolamento di
Pinus Radiata (diradamento selettivo finalizzato alla rinaturalizzazione con specie autoctone). I tronchi tagliati sono stati
sezionati con la motosega sul
letto di caduta e tagliati nella loro lunghezza definitiva (circa
7 metri per ottenere dei semilavorati in segheria mediante sega-tronchi da imposto) ed
esboscati con la teleferica senza
sramatura preliminare. La
ramaglia di risulta è stata poi
cippata (ridotta in scaglie) all'imposto (cioè nell'area di stoccaggio dei tronchi).
Tale materiale di risulta sarà poi utilizzato per alimentare le
due caldaie a biomassa che a breve saranno installate nelle Unità Gestionali ogliastrine di Villagrande ed Arzana.
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La Teleferica: utilità e vantaggi dell'utilizzoAffiancata agli ordinari strumenti nelle pratiche colturali descritte, questo
imponente mezzo meccanico permette di risparmiare tempo, ottimizzando la fase di esbosco del legname, permettendo un
maggiore rispetto dell'ambiente interessato dai lavori. La linea teleferica, grazie alle
lunghissime funi metalliche (la
fune portante è lunga 1 km) consente di agire
nei terreni con pendenza superiore al 20%, evitando la realizzazione di piste forestali temporanee per l'esbosco (altrimenti obbligatoria secondo le
PMPF) per evitare il transito dei trattori su suolo forestale.
Il vantaggio è dunque duplice:
-
economico (si eliminano i costi di realizzazione delle piste temporanee);
-
ambientale (si riduce il rischio di innesco dei
fenomeni erosivi localizzati che si manifestano in assenza o con scarsa attenzione nella fase di
messa a riposo delle piste stesse).
Una delle due funi della teleferica (la
portante) è di fatto sospesa ad oltre 12 metri di altezza e grazie alla torretta (che costituisce la struttura portante della gru) consente di esboscare grandi masse di legname all'altro capo della linea, fissata opportunamente ad un albero resistente individuato a valle tra quelli da tagliare per ultimi.
La seconda fune della teleferica (la
traente) muove un carrello lungo la portante ed innalza i tronchi ad un'altezza adeguata al loro trasporto, evitando lo strascico della pianta al suolo nei percorsi di circa 1 km da capo a capo. La distanza di trasporto effettiva è leggermente inferiore al chilometro, poiché parte della lunghezza della fune portante viene utilizzata necessariamente per l'argano e per l'ancoraggio nell'estremo opposto alla torretta.
Consulta le pagineUlteriori dati sulla teleferica ed informazioni sul collaudo della macchina avvenuto nel 2010