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LIFE 14
Ultimo aggiornamento: 30/05/2016

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Si è svolto ad Atene i giorni 19 e 20 maggio 2016 il "Life platform meeting on wild life poisoning" un incontro internazionale organizzato dalla Commissione Europea LIFE-Nature Unit con il supporto della società di monitoraggio esterna NEEMO EEIG e il WWF Grecia.
Il meeting è stato un'occasione internazionale di confronto importante nell'ambito del progetto "LIFE Sotto le ali del grifone" (LIFE14 NAT/IT/000484) e del percorso che sta portando alla formazione del primo Nucleo cinofilo antiveleno in Sardegna.
Al centro dell'incontro il tema dei veleni e dell'avvelenamento della fauna selvatica per l'uso sconsiderato di pesticidi, farmaci illegali, esche avvelenate e piombo da munizioni che attualmente rappresenta la prima causa di morte per le specie di uccelli in Europa.
Il tema, molto sentito anche in Sardegna, è al centro di una delle azioni innovative di "Sotto le ali del Grifone", finanziato dal Programma LIFE e promosso dall'Università degli Studi di Sassari in collaborazione con l'Agenzia Forestas, il Corpo forestale di vigilanza ambientale e il Comune di Bosa.
L'incontro è stato un occasione importante per mettere a confronto diversi progetti Life in corso di svolgimento sul tema della lotta ai veleni che mettono a rischio la sopravvivenza di specie necrofaghe e carnivore in genere. L'uso dei veleni o la presenza di sostanze tossiche nell'ambiente è un problema che colpisce particolarmente i Paesi dell'area meridionale del continente europeo, in particolare l'area Balcanica, la Grecia, l'Italia e la Spagna.
All'appuntamento hanno partecipato i rappresentanti di progetti LIFE finanziati in Inghilterra, Francia, Spagna, Ungheria, Bulgaria e Grecia. Per l'Italia oltre ai rappresentanti del LIFE14 NAT/IT/000484 Under GriffonWings, erano presenti anche i rappresentanti dei progetti LIFE07 NAT/IT/000436 ANTIDOTO (già concluso) e LIFE13 NAT/IT/000311 PLUTO del Parco Nazionale del Gran Sasso e del Corpo Forestale dello Stato.
La delegazione delegazione del LIFE14 NAT/IT/000484 era composta da rappresentanti del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'ateneo sassarese e dell'Agenzia Forestas. Per la rappresentanza sarda ha preso la parola Fiammetta Berlinguer - responsabile scientifico del progetto - che ha illustrato la strategia adottata nell'isola con l'attivazione del primo nucleo cinofilo antiveleno.
Nel suo intervento la ricercatrice ha ripercorso la storia dei principali episodi di avvelenamento registrati in Sardegna negli ultimi quindici anni, anche con l'ausilio di una mappa degli avvelenamenti nell'isola, realizzata grazie alla collaborazione dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, concludendo con l'illustrazione di un protocollo di comportamento da adottare nel caso di ritrovamento di animali morti per sospetto avvelenamento.
Alla conclusione del meeting i delegati della Commissione Europea hanno invitato i diversi progetti a fare pressione sui governi locali affinché vengano prese iniziative efficaci, di carattere normativo, repressivo e di sensibilizzazione, al fine di prevenire l'avvelenamento della fauna selvatica e attuare effettivamente la tutela delle specie secondo gli impegni internazionali sottoscritti.