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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Falco sacro
Falco cherrug
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Falconiformi
Famiglia: Falconidi
Nome sardo: Non esiste nome proprio
Origine zoogeografica: Centroasiatico-pontica

Areale di distribuzione: Nidifica nell’Europa orientale, Turchia, Repubbliche Sovietiche. Compare irregolarmente in Sardegna durante la migrazione.

Identificazione: Grande falco massiccio dalle ali e la coda lunghe con coda squadrata o leggermente arrotondata. Apertura alare di 104-129 cm. Le dimensioni sono simili a quelle della Poiana. Sessi simili. Il piumaggio superiormente è bruno-scuro con i margini delle penne rosso-ruggine. La testa color crema presenta fini striature nerastre. Collo e nuca biancastri con piccole macchie scure. Sopracciglio bianco e una stria scura che si estende dall’occhio fino al lato della nuca. Remiganti nerastre contrastano con le copritrici marrone scuro. La coda è bruno-castana con delle barrature chiare, assenti in corrispondenza delle timoniere centrali. Inferiormente la colorazione è bianco-crema con mento, gola e sottocoda crema-chiaro. Le restanti parti hanno una colorazione di base simile ma sono caratterizzate da sgocciolature e striature scure. Le copritrici maggiori sono intensamente macchiate di scuro. Apici alari neri. Becco bluastro con punte nere. Cera e circoli periorbitali giallo-pallido. Tarsi e zampe giallo opaco. Iride bruno-scura. I giovani sono simili all’adulto, ma più scuro. Volo attivo e veloce e potente con battiti alari leggeri ma profondi, intercalati da brevi planate. Può anche fare lo “Spirito Santo” come il Gheppio.

Habitat ed ecologia: Frequenta zone pianeggianti, praterie, steppe alberate. Durante lo svernamento predilige per lo più zone aperte. Si nutre principalmente di piccoli mammiferi, ma anche di uccelli di medie e piccole dimensioni, rettili e raramente di anfibi.

Riproduzione: I voli nuziali iniziano nei mesi di gennaio-febbraio. La deposizione delle uova (3-5) nel mese di marzo-aprile.

Grado di protezione: Convenzione di Berna, All. II; L.R. 23/98