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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Punti di prelievo

Punti di prelievo
La sorveglianza delle acque di balneazione rappresenta un aspetto importante della tutela della salute pubblica.
In Sardegna la rete di monitoraggio delle acque destinate alla balneazione è attiva dal 1985; sullo sviluppo costiero totale dell’isola di 2250 km circa 1400 Km sono interessati da controllo della qualità con 660 punti di campionamento.

Sin dalla stagione balneare 2011, la definizione della linea di costa, delle “acque adibite alla balneazione”, delle “acque non controllate” e di quelle “non adibite alla balneazione” (come di seguito definite) è stata effettuata sulla base della cartografia tecnica regionale, attraverso la quale si è individuata una linea di costa di poco oltre i 2'000 km (escluse le isolette minori, aventi superficie inferiore a 0.5 km2, con le quali si arriverebbe, visto il loro numero elevato, a circa 2'250 km) e definiti i tratti omogenei di costa riconducibili alle seguenti tipologie:

Acque adibite alla balneazione - circa 1'400 km
- tratti di costa controllati ai sensi del D.Lgs n. 116/08
Acque non controllate - circa 164 km
- tratti di costa potenzialmente balneabili (perché privi di pressioni) o perché difficilmente raggiungibili (costa a picco sul mare, isolette, etc.)
Acque non adibite alla balneazione - circa 437 km
- Zona di riserva integrale: zone A, “riserva integrale”, delle Aree Marine Protette – circa 35 km
- Aree di foce: tratti di costa prossimi a foci di corsi d’acqua e/o sbocchi a mare di altri corpi idrici, che, per le pressioni esistenti su questi ultimi, sono vietate alla balneazione – circa 37.5 km
- Zone portuali: tratti di costa in corrispondenza delle aree portuali e prossimi a queste, in cui, sia per questioni igienico-sanitarie che per la sicurezza dei bagnanti (traffico di imbarcazioni), è vietata la balneazione – circa 162 km
- Zone interdette per scarico: tratti di costa interdetti alla balneazione per motivi igienico-sanitari, perché prossimi a punti di scarico a mare di impianti di trattamento di reflui, del tipo a cielo aperto, in condotta sottomarina, etc. – circa 33 km
- Zone interdette permanentemente per altri motivi: tratti di costa vietati alla balneazione per motivi diversi da quelli sopra elencati e, in particolare, perché aree militari, zone industriali, aree pericolose per la presenza di frane, etc. – circa 170 km