19.06.2020
Il Riepilogo Annuale Aerobiologico analizza l’andamento delle concentrazioni dei pollini e delle spore fungine aerodispersi più importanti dal punto di vista allergologico per l’anno 2019. Sono, inoltre, elaborati i dati aerobiologici di altri taxa di minore o alcuna rilevanza clinica che comunque sono diffusi negli areali esaminati e le cui informazioni possono essere utili per studi legati ai cambiamenti climatici, alla biodiversità o alla fitopatologia.
I dati di monitoraggio derivano da due distinti campionatori: uno di proprietà ARPAS (Dipartimento MeteoClimatico) e l’altro di proprietà CNR, localizzati rispettivamente in periferia e nel centro della città di Sassari.
Le elaborazioni grafiche e tabellari riguardano alcuni importanti indicatori aerobiologici riconosciuti a livello internazionale come l’Indice Pollinico/di Sporulazione, la Stagione Pollinica/di Sporulazione e il numero di giorni ad “alta” concentrazione. Sono, inoltre, riportati i calendari pollinici relativi ai due centri di monitoraggio per il periodo 2015-2019 e diversi grafici che mostrano l’andamento giornaliero dei pollini e delle spore più rappresentativi dell’anno in esame.
In sintesi, i valori 2019 dell’
Indice Pollinico annuale (IP annuale) e dell’
Indice Pollinico allergenico (IP allergenico) mediati per le due stazioni di monitoraggio della città di Sassari sono stati superiori alla media 2015-2018, con dati rispettivamente pari a 52.514 e 35.766. La primavera è la stagione che ha presentato più pollini (oltre 35.000) seguita dall’inverno, dall’estate e, infine, dall’autunno. Se si considerano i dati distinti tra le stazioni di monitoraggio, il centro periferico ARPAS ha mostrato valori superiori a quello urbano CNR sia per l’IP annuale (61.278 vs 43.750) che per l’IP allergenico (43.212 vs 28.319). Tra i pollini allergenici i più diffusi in entrambe le stazioni sono stati quelli di
Cupressaceae-Taxaceae e di
Oleaceae con percentuali intorno al 30% per ciascun taxon, seguiti dai pollini di
Urticaceae (circa 25%) e da quelli di
Graminaceae (circa 5%). Diffusione proporzionalmente poco significativa per i pollini di
Compositae,
Betulaceae e
Corylaceae.
La durata della
Stagione Pollinica 2019 è stata superiore nella stazione CNR con 273 giorni rispetto a quella ARPAS con 266 giorni. Nella stazione ARPAS la fioritura è avvenuta in anticipo di circa due settimane e si è conclusa prima di 20 giorni. Rispetto alla media 2015-2018, la durata nel 2019 è stata inferiore di circa 30 giorni probabilmente a causa delle precipitazioni di novembre che hanno limitato la dispersione pollinica. La Stagione Pollinica è iniziata il 9 gennaio per ARPAS e il 23 gennaio per CNR con i primi pollini di
Corylaceae e si è conclusa con i pollini di
Compositae rispettivamente l’1 e il 21 ottobre. La durata maggiore della stagione ha riguardato in entrambe le stazioni la famiglia delle
Compositae, quella minore le
Oleaceae. I pollini più diffusi sono stati quelli delle
Cupressaceae-Taxaceae ed
Oleaceae con IP superiore a 14.600 per ARPAS, mentre nella stazione del CNR l’IP è stato pari a 9.300 per le
Cupressaceae-Taxaceae e 8.584 per le
Oleaceae. Il giorno con picco massimo è stato il 7 marzo nella stazione ARPAS con concentrazioni di 3.113 p/m3 per i pollini di
Cupressaceae-Taxaceae e l’8 giugno nella stazione CNR con concentrazioni di 1.084 p/m3 per i pollini di
Oleaceae.
Per quanto concerne l’
Indice di Sporulazione annuale (IS annuale) e l’
Indice di Sporulazione di Alternaria (IS di Alternaria) i valori sono stati di poco inferiori alla media 2015-2018, con un IS annuale pari a 21.600 contro 23.161 della media e un IS di
Alternaria pari a 13.709 contro 15.091 della media. La stagione con maggiore diffusione di spore è stata l’estate con indice di circa 10.500. La stazione ARPAS ha fatto registrare nel complesso la maggiore presenza di spore rispetto a quella CNR. L’
Alternaria è stata la spora più rappresentata con il 60% della distribuzione in ARPAS e il 69% nella stazione CNR, seguita in percentuali inferiori dalla
Pleospora e dallo
Stemphylium. Presenza ancora più contenuta per le altre spore. La
Stagione di Sporulazione dell’Alternaria è iniziata in entrambe le stazioni a fine maggio e si è conclusa a fine ottobre per una durata di 148 giorni e un valore di Indice di Sporulazione superiore nella stazione ARPAS rispetto a quella CNR (16.766 vs 10.653). Il picco è stato registrato il 2 agosto nella stazione ARPAS pari a 421 p/m3 e il 5 giugno nella stazione CNR pari a 312 p/m3.
Limitatamente al
numero di giorni ad “alta” concentrazione, la famiglia che ha fatto registrare il maggior numero di giorni critici è stata quella delle
Urticaceae con 54 giorni nel monitoraggio ARPAS e 36 giorni in quello CNR, mentre nel caso della spora
Alternaria sono stati conteggiati 59 giorni di alta concentrazione per ARPAS e 26 giorni per CNR.
I calendari pollinici calcolati per il periodo 2015-2019 mostrano livelli alti di abbondanza per i pollini di
Cupressaceae-Taxaceae in inverno e di
Fagaceae,
Oleaceae,
Urticaceae e
Plantaginaceae in primavera per entrambe le stazioni di monitoraggio. Livelli alti per la spora
Alternaria in estate.
Documenti e link al sito del Dipartimento MeteoClimatico dell’ARPAS:
Riepilogo Annuale AerobiologicoBollettino aerobiologico settimanale (anno in corso)