Tortolì. Un turista assiste alla deposizione delle uova di una Caretta
Nelle prime ore dello scorso 9 luglio, un turista che frequentava la nota spiaggia di Cea, nel tratto nord, in territorio di Tortolì, ha assistito a uno spettacolare evento: un esemplare adulto di tartaruga Caretta caretta che ha scelto la spiaggia ogliastrina per deporre le sue uova.
L’incredulo spettatore ha immediatamente chiamato il numero verde 1515 attivando gli agenti della vicina Base Navale del Corpo Forestale di Arbatax che hanno raggiunto la spiaggia all'alba procedendo alla delimitazione del sito e alla sua messa in sicurezza.
Gli agenti hanno poi avvisato il Centro di recupero del Sinis (OR) specializzato nel soccorso delle tartarughe e dei mammiferi marini.
Gli esperti del CReS si occuperanno del completamento delle operazioni di protezione del sito, posizionando una recinzione e i cartelli indicatori, curandone il monitoraggio scientifico.
L’evento della schiusa, che avverrà fra circa 60 giorni, sarà documentato mentre saranno effettuati i rilievi sulla nidiata.
Sempre più spesso si assiste ad eventi simili nelle spiagge dell'Isola che sembrano essere luoghi ottimali per la deposizione. Queste tartarughe, dotate di uno straordinario senso dell'orientamento, tendono, infatti, a tornare, per la deposizione delle uova, nei luoghi in cui sono nate.
Proprio in questi giorni, il personale del Corpo forestale della Regione Sardegna è intervenuto, a tutelare e a garantire la messa in atto dei protocolli di sicurezza, su altre due nidificazioni di Caretta che si sono verificate: una sulla spiaggia di Li Junchi, a Badesi e l'altra al Poetto di Quartu Sant'Elena.
Oltre che dalle norme nazionali e regionali che tutelano la fauna, la Caretta caretta trova la sua protezione in due importanti convenzioni: la Convenzione sul Commercio Internazionale delle specie minacciate della fauna e della flora selvatiche (Cites) e la Convenzione per la conservazione delle specie migratorie degli animali selvatici (Convenzione di Bonn, 1979).
9 luglio 2023
L’incredulo spettatore ha immediatamente chiamato il numero verde 1515 attivando gli agenti della vicina Base Navale del Corpo Forestale di Arbatax che hanno raggiunto la spiaggia all'alba procedendo alla delimitazione del sito e alla sua messa in sicurezza.
Gli agenti hanno poi avvisato il Centro di recupero del Sinis (OR) specializzato nel soccorso delle tartarughe e dei mammiferi marini.
Gli esperti del CReS si occuperanno del completamento delle operazioni di protezione del sito, posizionando una recinzione e i cartelli indicatori, curandone il monitoraggio scientifico.
L’evento della schiusa, che avverrà fra circa 60 giorni, sarà documentato mentre saranno effettuati i rilievi sulla nidiata.
Sempre più spesso si assiste ad eventi simili nelle spiagge dell'Isola che sembrano essere luoghi ottimali per la deposizione. Queste tartarughe, dotate di uno straordinario senso dell'orientamento, tendono, infatti, a tornare, per la deposizione delle uova, nei luoghi in cui sono nate.
Proprio in questi giorni, il personale del Corpo forestale della Regione Sardegna è intervenuto, a tutelare e a garantire la messa in atto dei protocolli di sicurezza, su altre due nidificazioni di Caretta che si sono verificate: una sulla spiaggia di Li Junchi, a Badesi e l'altra al Poetto di Quartu Sant'Elena.
Oltre che dalle norme nazionali e regionali che tutelano la fauna, la Caretta caretta trova la sua protezione in due importanti convenzioni: la Convenzione sul Commercio Internazionale delle specie minacciate della fauna e della flora selvatiche (Cites) e la Convenzione per la conservazione delle specie migratorie degli animali selvatici (Convenzione di Bonn, 1979).
9 luglio 2023