Lanusei: tutela della fauna particolarmente protetta
Nella giornata di martedì 28 novembre 2023, a seguito di segnalazione avuta da dipendenti dell’agenzia regionale Forestas, il personale della stazione forestale di Osini è intervenuto presso il cantiere forestale “Su Marmuri”, in agro del comune di Ulassai, area inserita all’interno di un Oasi di Protezione Faunistica e di Cattura.
Sul luogo è stata rinvenuta la carcassa di un esemplare maschio appartenente alla specie Cervus elaphus corsicanus (Cervo Sardo), dell’età di oltre 3 anni, abbattuto mediante l’uso di arma da fuoco e con l’utilizzo di munizione spezzata.
Gli esami effettuati da parte dell’Istituto Zooprofilatico del centro territoriale di Tortolì, non avendo rinvenuto durante gli esami effettuati lo spezzone del piombo, parlano di “una profonda ferita all’altezza della spalla destra riferibile presumibilmente all’ingresso di un proiettile”.
La morte è sopravvenuta per perforazione del cuore e del lobo apicale del polmone destro. Appare dunque chiaro che “l’atto vandalico” è da riferire senza ombra di dubbio al comportamento irriguardoso e scorretto di uno o più cacciatori, che non solo hanno abbattuto un esemplare appartenente alla fauna sarda particolarmente protetta, ma hanno trasversalmente offeso anche la comunità Ulassese, notoriamente rispettosa del proprio territorio e degli animali selvatici che lo popolano.
Sul luogo è intervenuto anche il veterinario dell’ASL di Lanusei dottor Giuseppe Curreli che ha eseguito il prelievo degli organi direttamente sul luogo teatro dell’abbattimento e successivamente ha disposto il conferimento della carcassa presso l’Istituto Zooprofilattico di Tortolì per gli esami del caso.
Dagli stessi esami, non ancora completati, è stato accertato che l’esemplare di cervo abbattuto era affetto dal morbo della “Blue Tongue”.
Il Corpo Forestale intende vagliare la posizione di alcuni cacciatori locali e non è escluso che nei prossimi giorni vi siano interessanti sviluppi che conducano al riconoscimento degli autori dell’inqualificabile gesto.
Lanusei 29 12 2023
Sul luogo è stata rinvenuta la carcassa di un esemplare maschio appartenente alla specie Cervus elaphus corsicanus (Cervo Sardo), dell’età di oltre 3 anni, abbattuto mediante l’uso di arma da fuoco e con l’utilizzo di munizione spezzata.
Gli esami effettuati da parte dell’Istituto Zooprofilatico del centro territoriale di Tortolì, non avendo rinvenuto durante gli esami effettuati lo spezzone del piombo, parlano di “una profonda ferita all’altezza della spalla destra riferibile presumibilmente all’ingresso di un proiettile”.
La morte è sopravvenuta per perforazione del cuore e del lobo apicale del polmone destro. Appare dunque chiaro che “l’atto vandalico” è da riferire senza ombra di dubbio al comportamento irriguardoso e scorretto di uno o più cacciatori, che non solo hanno abbattuto un esemplare appartenente alla fauna sarda particolarmente protetta, ma hanno trasversalmente offeso anche la comunità Ulassese, notoriamente rispettosa del proprio territorio e degli animali selvatici che lo popolano.
Sul luogo è intervenuto anche il veterinario dell’ASL di Lanusei dottor Giuseppe Curreli che ha eseguito il prelievo degli organi direttamente sul luogo teatro dell’abbattimento e successivamente ha disposto il conferimento della carcassa presso l’Istituto Zooprofilattico di Tortolì per gli esami del caso.
Dagli stessi esami, non ancora completati, è stato accertato che l’esemplare di cervo abbattuto era affetto dal morbo della “Blue Tongue”.
Il Corpo Forestale intende vagliare la posizione di alcuni cacciatori locali e non è escluso che nei prossimi giorni vi siano interessanti sviluppi che conducano al riconoscimento degli autori dell’inqualificabile gesto.
Lanusei 29 12 2023