14.03.2024
Il
24°Rapporto annuale sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna è redatto dalla Sezione regionale del Catasto dei rifiuti dell’ARPAS, con la collaborazione degli Osservatori Provinciali dei rifiuti e dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione, ed espone e analizza la situazione dei rifiuti urbani raccolti e gestiti in Sardegna nel 2022.
Le informazioni del Rapporto derivano dalla validazione dei dati ottenuta attraverso il confronto tra i dati dichiarati dai Comuni e le loro aggregazioni sul Modulo Osservatorio Rifiuti Urbani del SIRA, e quelli forniti dagli impianti che hanno gestito i rifiuti urbani nel 2022. Questi dati sono stati integrati, quando necessario, con altre fonti come le dichiarazioni MUD. I dati validati sono stati inoltre trasmessi all’ISPRA per l’elaborazione del Rapporto nazionale sui rifiuti urbani.
Nel 2022
la produzione totale dei rifiuti urbani in Sardegna è pari a
732.071,44 tonnellate, in diminuzione del 2,5% rispetto al 2021, con un calo che risulta superiore a quello registrato a livello nazionale dall’ISPRA nel “Rapporto rifiuti urbani – edizione 2023” (-1,8%). Il
pro capite di rifiuti urbani totali sottolinea la diminuzione del quantitativo totale dei rifiuti urbani prodotti, posizionandosi su un valore pari a poco meno di
465 kg/ab/anno (di circa 10 kg/ab/anno in meno rispetto al 2021).
Si tratta di una riduzione che, fra l’altro, è in controtendenza rispetto alla ripresa economica testimoniata dall’aumento del PIL regionale riportato dall’ISTAT per il 2022.
Sopratutto risulta in calo rispetto al 2021 la
produzione di rifiuti destinati allo smaltimento (-7,0%), ma appare in lieve diminuzione anche il
totale delle frazioni differenziate raccolte (-0,9%).
Grazie al minor decremento dei rifiuti differenziati, rispetto a quello registrato dalla produzione dei rifiuti allo smaltimento, la
percentuale regionale di raccolta differenziata è in lieve crescita (+1,18%), portandosi al 75,81%, con un tasso di crescita superiore a quello riscontrato nell’anno precedente.
Questo dato, come riportato da ISPRA nel rapporto annuale già citato,
colloca la Sardegna al secondo posto per percentuale di RD raggiunta a livello nazionale, per il quarto anno consecutivo, con una distanza davvero minima dal primo posto del Veneto.
A livello provinciale, tutti i territori hanno superato il 70% di raccolta differenziata: le province di Nuoro e di Oristano hanno sfiorato l’80% mentre quella di Sassari è più vicina al 70%.
Il numero dei Comuni che non hanno ancora raggiunto l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata previsto dalle norme nazionali per il 2012 si è ridotto a sette (uno in meno del 2021), per una popolazione pari all’8% del totale. Sono invece aumentati da 17 a 20 i Comuni che hanno superato l’85% e da 103 a 146 quelli con percentuali comprese fra l’80% e l’85%. Sono pertanto 166 i Comuni che hanno superato l’obiettivo dell’80% previsto dal Piano regionale per il 2022 (erano 120 nel 2021).
Documenti e collegamenti correlati:
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24° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna - Anno 2022 [file.pdf]-
23° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
22° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
21° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
20° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
19° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
18° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
17° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
16° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
15° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
14° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
13° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
12° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
11° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
10° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna-
9° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna