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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Una denuncia per smaltimento illecito di acque reflue industriali

Sequestro di area di stoccaggio delle sanse
Usellus, 12 dicembre. Il Nucleo di Polizia Giudiziaria del Corpo Forestale di stanza a Oristano, in collaborazione con la locale Stazione di Villaurbana, ha eseguito l’Ispezione dei luoghi in un frantoio oleario che, situato nella zona artigianale del comune di Usellus, serve il centro dell’Alta Marmilla.

I rilievi tecnici hanno messo in luce un illegale smaltimento della sansa (la parte fibrosa di frutto e i frammenti di nocciolo) e dell’acqua di vegetazione provenienti dalla lavorazione delle olive e hanno portato al sequestro preventivo di due aree della superficie di Ha. 2.25.00.

Gli investigatori Forestali hanno infatti riscontrato che tonnellate di sanse umide prodotte nello stabilimento, anziché essere avviate a discarica autorizzata o depositate temporaneamente nelle vasche di stoccaggio dell’azienda, erano state scaricate illegalmente in un area limitrofa allo stabilimento. Inoltre in una altra area più vasta, erano state smaltite le migliaia di metri cubi di acque vegetate prodotte nella attuale campagna di lavorazione.

Il progetto predisposto dal gestore del frantoio oleario e approvato dal Comune di Usellus, prevedeva che una parte delle acque di vegetazione potesse essere utilizzata, in misura di 80 metri cubi per ettaro, in qualità di fertilizzante, ma unicamente nei terreni a disposizione del titolare del frantoio.
Poiché i terreni in questione si trovano in un comune limitrofo, a una certa distanza dallo stabilimento, il trasporto dei residui di lavorazione avrebbe aumentato notevolmente i costi di gestione dell’impianto. Evidentemente il titolare dell’azienda ha preferito smaltire quantità ingenti di tali acque in aree limitrofe allo stabilimento, dove infatti sono visibili piccoli laghetti contenenti le sostanze oleose inquinanti.

Il proprietario del frantoio è stato cosi denunciato per smaltimento illecito di acque reflue di produzione industriale mediante spandimento al suolo in misura superiore a quella consentita ed in area esterna a quella prevista nel programma di gestione della lavorazione delle olive.

Al fine di contrastare il fenomeno di gestione illecita dei reflui oleari l’attività di controllo proseguirà per tutta la durata della campagna di raccolte delle olive.